Archivio della categoria ‘Il mondo da un oblò’



[GamesCom] Activision, EA, 2K, Square-Enix (3 di 4)

LPf, Venerdì 21 Agosto 2009 @ 21:35

La spiaggia è un’agghiacciante riproduzione di uno stabilimento balneare con tanto di sabbia, ombrelloni, palme e barettini, manca solo il mare. Ti ci avvicini timido, ma il terzo giorno sei lì a piedi nudi. O almeno lo sono io in questo momento, anche se l’iniziativa non sembra aver grossi seguiti. La spiaggia sarà il posto dal quale scriverò i miei stanchi hands on bevendo la birra buona, in bottiglia (non la merda alla spina allungata con l’acqua che servono da tutte le altre parti) perché al mio stand mi stanno tutti sulle balle, è assolutamente inavvicinabile, i francesi non li tollero in nessun modo ma quando cianciano con quell’inglese sbausciato (che poi son sempre battute idiote, diomio) e devo fare il sorriso di Sheldon divento matto.

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[GamesCom] Capcom, Konami, Ubi e il resto (4 di 4)

LPf, Venerdì 21 Agosto 2009 @ 21:20

Cinque giorni dal Grifo dove avrò dormito la media di due ore a notte, domenica sera ero in macchina sulla via di casa, lunedì mattina a Roma, la sera in Germania, dov’è iniziata la settimana delirante dei cento km di marcia al giorno: il tutto scandito da due pacchetti di sigarette quotidiani, birrini a nastro e non c’è stata una sera, dico una, senza bere pesante. Scrivere sull’aereo è anche figo, ma il rumore di quest’aritmia cardiaca mi distrae sul serio. Si scende a Roma e si riparte per Firenze, rileggerò questa merda per vedere se ci sono errori che comunque non vedrò e upperò tutto. Sento dentro qualcosa che cede, parte dal basso ventre, non ho capito che organo sia né se sia uno solo, ma qualcosa sta cedendo.

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Gamers just wanna have fun: limiti del video-gioco

aries, Mercoledì 22 Luglio 2009 @ 11:47

“Perché nei giochi odierni non si fa altro che sparare a ogni cosa?” “C’è spazio per videogiochi non divertenti?” “I videogiochi sono arte?” “Come si è potuti arrivare a Dante’s Inferno?” . Domande come queste sono una specie di cliché, nei forum di videogiochi. Puntualmente c’è chi si schiera da una parte, chi dall’altra, c’è l’ingenuo che vuol sostenere i jrpg e il pelé che richiama all’ordine del gameplay. In sostanza non si arriva mai a una conclusione, prendendo sempre la questione da angolature ristrette e affrontandola col solo scopo di difendere, con qualche frecciatina, la propria fazione. Discussioni noiose e inutili, quindi (specie quelle riferite alla penultima domanda), nonostante l’argomento sia sentito e necessario per una corretta valutazione della scena nel suo complesso. Ecco perché vi vengo incontro con questo bigino che ha lo scopo di dare una visione d’insieme della problematica. Sarà un post altrettanto palloso e per molti ricco di banalità (che in realtà non lo sono affatto, prese nel quadro generale, o almeno non mi sembrano esserlo data la media delle discussioni di cui sopra), ma lo trovo importante e utile per essere preso come base comune.

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Fatelo così! vol.1 - The Last Guardian

aries, Domenica 28 Giugno 2009 @ 15:00

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Se credi che abbiano portato l’uomo sulla luna puoi credere a tutto…

LPf, Venerdì 19 Giugno 2009 @ 16:11

Volevo aprirci un topico sul forum ma era lungo e lo uppo in home… Qualche settimana fa, ad un’ora improbabile della notte, vidi sul canale del retrogaming del merdale terrestre Man on the Moon. La storia bene o male la conoscevo, la leggenda che ha ispirato film, libri, canzoni (una di un album del ‘92 semplicemente strepitoso) e qualche blog delirante no, o almeno diciamo che non conoscevo il personaggio né capivo perché della sua morte si parlasse ancora oggi, almeno negli States.

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Voglio avere un quadrifoglio da trovare sul mio prato di moquette.

aries, Giovedì 7 Maggio 2009 @ 13:29

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Pone seram, cohibe, sed quis custodiet Snyder?

Esulo, Mercoledì 18 Marzo 2009 @ 17:18

Sì può vincere una partita persa? Per quanto riguarda Zack Snyder, la risposta è sì. Watchmen sul grande schermo è una partita che non si può nemmeno sognare di vincere. In partenza. Moore ti odierà nel momento in cui accetti l’incarico. Uno stuolo di fanboy brancolanti come zombie (ops, ho toccato un altro tasto dolente?!) non aspetta altro che vedere il film, per poter dire quanto sia sbagliato. In partenza, anche questa volta. Perché l’assoluta fedeltà richiesta prima della visione può diventare ugualmente la critica più affilata alla fine dei titoli di coda. Snyder ha perso, perché ha osato mettere mano dove la mano non andava messa. Un film di Watchmen è impossibile. Da 408 pagine di graphic novel d’annata trasudano una miriade di contenuti, di situazioni di piani di lettura e di riferimenti che a fatica riescono a stare tra le pagine: in effetti, paiono nascondersi e rivelarsi con parsimonia di lettura in lettura. Proprio qui risiede la sconfitta in cui si imbarca Snyder: Watchmen funziona -con la precisione meccanica di un orologio realizzato con amore dall’artigiano- solo nel suo medium.

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Ariella Awards 08

aries, Mercoledì 31 Dicembre 2008 @ 11:51

Lo so cosa vi state chiedendo, cosa assilla la vostra mente, cosa disturba la vostra serenità interiore: “a che bega servono tutte quelle classifiche, quelle statistiche, quelle nomination?“. A nulla. Perché lo so che siete lì, aspettando le uniche che contano. Le mie. Potevo forse deludervi? Nein, eccovi quindi la guida definitiva al 2008 videoludico.

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Tiriamo le somme, mettiamoli sulla bilancia: basta che non mi fai fare yoga.

mauz, Martedì 30 Dicembre 2008 @ 18:51

Anno strano questo 2008, ancora più che nei precedenti -magari in odore di quella crisi generalizzata che per ora pare non avere colpito il mercato videoludico- si è accavallata nel periodo pre-natalizio una gran quantità di titoli, con delle release list quasi schizofreniche come per -vedi inciso precedente- spolpare quel che resta dei portafogli di noi poveri fessi prima che si svuotino del tutto.
In ogni caso, strano o no, banale o no, tocca pure tirare un bilancio di un’annata (e di una generazione) che ha visto un innalzamento della qualità media del software (ma forse meno picchi d’eccellenza), e il consolidamento della tendenza degli ultimi anni: rassegnamoci, lo sviluppatore indipendente andrà a sparire, sempre più inglobato in poche realtà che fanno da asso pigliatutto. Che sia Sony, EA, Microsoft, Ubisoft o -marginalmente- Nintendo, così è, che ci paia oppure no.

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LPf Videogame Awards 2008

LPf, Martedì 30 Dicembre 2008 @ 17:08

Temuto sul Live, rispettato sui forum, ciarlatano fanboy per qualcuno, autentico profeta per altri, una cosa sola è certa: nessuno ci ha mai capito di videogiochi come l’LPf, nessuno ha mai capito i videogiochi come l’LPf. Nessuno ne ha mai parlato con tanta passione, né li ha mai toccati così nel profondo. E’ giunto il momento anche per lui di dare gli Oscar del 2008, non con le mani, non col buonsenso, ma col cuore in mano… Sipario…

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jRPG, il morto che cammina.

aries, Domenica 21 Dicembre 2008 @ 18:39

Qualcuno, leggendo il titolo di questo articolo, può aver avuto un mancamento. Qualcun altro può vederlo come un’illuminazione tardiva, il cambio di fronte del sonaro ora che il giocattolino non è più soltanto suo.
Ci tengo a smentirvi tutti prima ancora di cominciarlo: non è così. Non c’è console war (parola che faremmo bene a dimenticare tutti) o rinnegazione alcuna, qui. C’è piuttosto un tentativo di spiegare perché del jRPG, o meglio del jRPG come lo conosciamo noi, non c’è più alcun bisogno.

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Pioneers of the Warped Groove #1

Darish, Giovedì 18 Dicembre 2008 @ 23:44

Era tanto che volevo preparare uno specialino seriale come questo, quale miglior occasione dell’upgrade di memoria al mio fido supercomputer Euclide? Quindi eccoci qui, con il primo appuntamento dedicato ai “pionieri del suono distorto”, il titolo è liberamente tratto da un pezzo di Caspar Pound, senz’altro uno dei migliori esponenti del genere. Si parla nello specifico del periodo techno-house-rave esploso nei primi anni 90, un periodo pregno di importanza, dove musica, libertà, trasgressione e sregolatezza andavano di pari passo…

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