shinichi
, Lunedì 10 Gennaio 2011 @ 16:33
Anni di magra per i viggì, la funari incombe, i cambiamenti nella vita son molteplici, anche belli, e le consoline, compagne di tanti bei momenti, sempre più aimargini. Io e Nintendo ci siamo mollati da quel dì, Masasa spara seguiti su seguiti, tutti uguali, tediosi solo a sentirli nominare. Sony non pervenuta. La gente balletta e scotenna i maroni davanti a quei plasmoni con tre poligonetti super deformed esagitati su schermo. Niente. È finita. Gli unici brividi di gameplay permangono grazie alla perfezione di un certo tipo di retrogame (MK 64 su tutti), scaramucce online d’altri tempi (Halo su tutti) e geniali indie game catapultati su Live Arcade e non. L’unico rammarico è aver perso quella bella sensazione di attesa per un must buy, le giocate in mansarda che avevano tutto un altro tiro, e il non poter dare alle nuove sciagurate generazioni l’apporto che meriterebbero in questo campo. Non considerarle, via. È tutto passato giustamente, ormai siamo ex giocatori – almeno io – a tutti gli effetti, ma è giusto così, senza rimpianti. Chissà, magari in vecchiaia ci sarà un riavvicinamento totale e avrò bisogno di un qualche ragguaglio dalle nuove leve. Bene, ho giocato pochino, quindi categorie improvvisate. Vai.
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Redazione
, Venerdì 7 Gennaio 2011 @ 10:53
Temporaneamente privo del suo partner storico, l’indomabile veneto metalproggaro è stato investito da un’ondata d’apparente quanto fugace lucidità nella stesura dei suoi best of dell’anno. Godete di questo attimo fuggente, e cercate di leggerlo col suo accento improbabile per una migliore esperienza.
In assoluta controtendenza rispetto all’anno scorso, e con una strana voglia di condividere i miei pareri poco credibili, mi butto a testa bassa su i miei personalissimi Goty, poco lucidi e molto, molto, personali.
Preciso che la mia visione del goty 2010 è tutt’altro che normale, in quanto valuterò solamente i migliori giochi che ho giocato nel 2010, fregandomene totalmente se sono usciti precedentemente.
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Dr. Klaude
, Martedì 4 Gennaio 2011 @ 11:50
Eccoci, come promesso alla seconda parte dello speciale auordi 2010. Oggi tocca al Dr. Klaude, ma aspettatevi nuove puntate nei prossimi giorni.
Sedendomi a stilare i GOTY mi rendo conto che questo potrebbe essere stato l’ultimo anno da giocatore, i titoli giocati su console sono sempre meno, comprati sempre più tardi e solo grazie al crollo di prezzo. Sul PC nuovo sono finiti tre o quattro giochi presi in offerta da Steam, ma manca ormai la dedizione e il più giocato è Sim City 4, per altro sempre in perdita, emblematica metafora del mio rapporto col pad (con le donne e con la vita in generale). In questi casi l’ultima mossa dell’italiano è cercarsi una buona compagnia, e io l’ho trovata, tra ex giocatori, ex eterosessuali, neo retrogamer, complottisti e lampadati, tutti uniti a boicottare un futuro dove giocare sarà un’attività per sculettatori da salotto. Almeno fino al prossimo twist.
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ginko
, Venerdì 15 Ottobre 2010 @ 01:23
Halo Reach ha già smesso di far parlare di sé anche se non ha smesso di vendere. Halo non deve convincere. Chi lo conosce sa cosa trova. Chi critica le nuove mappe sa che saranno sistemate. Chi non c’è ci tornerà. Chi non ci tornerà ne parlerà comunque. Reach è splendido. Reach è scontato. Reach sorprende comunque perché è la chiusura di un’era che è iniziata nel 2001, quando le console non potevano caricare un FPS senza essere accusate di tentare inutili attacchi alla profondità di gameplay del PC. Eppure flash di coscienza erano già partiti da giocatori che ebbero una pasqua genomica quando incrociarono la strada di Perfect Dark e quando travolti dal 3D giustificarono persino i voti dati al primo simulatore videoludico di slow motion.
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LPf
, Sabato 21 Agosto 2010 @ 13:23
Soprattutto con quel PC mininano stylish e quel caffé lungo dal retrogusto al merdao.
Sarà il pezzo, credo, più ai margini che AiMargini abbia mai visto, invero, penso seriamente che nessuno abbia vissuto così ai margini una fiera. Nella storia delle fiere…
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