Super Anto
, Venerdì 15 Gennaio 2010 @ 14:50
No, non è una ronny, COTY è l’acronimo di Crap of the Year, la classifica delle peggiori merde in circolazione. Inizio del nuovo anno. Presumibilmente sarete indaffarati con gli ultimi ritocchi alle vostre pietose liste dei migliori giochi del 2009, migliaia e migliaia di inutili caratteri, che sarebbero stati certamente spesi meglio in una chat room con una milf.
Solo alcune avvertenze per darvi gli strumenti per interpretare al meglio quello che state per leggere, ovvero “the truth”: Nella lista ovviamente non troverete titoli ritenuti sterco all’unanimità, troppo facile, per entrare nei COTY bisogna avere una media voto prossima o superiore al 90%, un gioco orrendo spacciato per capolavoro insomma…
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Tag { Assassin's Creed, batman, Benfy, coty 2009, Dead Space, Fallout, forza motorsport 3, gay, GTAIV, killzone 2, Little Big Planet, Oblivion, Resident Evil, stragay, Super Anto }
mauz
, Martedì 21 Aprile 2009 @ 01:01
Di poche cose una è chiara: non siamo sul pezzo. Non ci interessa, o non ne siamo in grado, oppure ce la tiriamo, poco cambia. Va benissimo così.
Resta il fatto che ci si ritrova -come me, in questo momento- nella difficile posizione di chi dice “ma che cazzo la scrivo a fare una recensione di Resident Evil 5 (da ora in poi Biohazard[1]) che se lo son già giocato tutti?“.
Il secondo passo a questo punto, dopo avere adeguatamente svuotato due sessantasei di birraccia cinese ed essersi letto questa recensione del romanzo di Baglioni, è: “sticazzi, peggio non posso fare, e poi chi se ne frega, mica siamo Igienne, abbiamo delle cose da dire qui, non ci limitiamo a descrivervi quello che potete vedere anche da voi“.
Errore mio. Ma siamo qui e andiamo avanti.
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mauz
, Domenica 7 Dicembre 2008 @ 15:26
Sembra ieri che ordinavo golosamente da quello che poteva essere play asia come qualsiasi altro negozio di esportazione di materiale orientale, lo speciale di famitsu contenente la demo di Biohazard 4. Un minidisc che portava con se un grosso carico d’aspettativa, era il biohazard del cambiamento: cambio di prospettiva, cambio di ritmo e tipologia di gioco, cambio di console (erano ancora i tempi in cui si credeva che Capcom mantenesse le esclusive). Era anche -contemporaneamente- il gioco che doveva mostrare i muscoli della scatoletta di nintendo, fino a quel momento messi a prova solamente da Rogue Leader, Metroid e -parzialmente- dal travagliato Starfox Adventure.
Lo stesso destino, in qualche modo, è condiviso dall’esordio in nuova generazione della serie. In questo caso però Biohazard 5 rischia di diventare bandiera non più delle capacità hardware di una console, ma dell’intero parco software del sol levante.
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Darish
, Lunedì 20 Ottobre 2008 @ 12:40
Correva veloce l’anno 1996, proprio mentre mi stavo godendo, tardivamente direi, il Super Famicom. Il mio corso videoludico sarebbe proseguito candidamente con la console Nintendo, se non fosse piombata, come un fulmine a ciel sereno, la Playstation e Bio Hazard/Resident Evil. La piattaforma Sony riscosse un successo clamoroso ai tempi, tanto che tutti, sviluppatori nipponici compresi, vollero salire sul carrozzone. Continua »