Archivio della categoria ‘Delibere’



Luigi’s Mansion: Dark Moon

JackNapier, Mercoledì 5 Giugno 2013 @ 09:25

Luigi’s-Mansion-Dark-Moon-Artwork-3

C’è una casa fatta di case, e ogni casa è un dedalo di situazioni che si susseguono nei corridoi, nelle stanze, sulle rampe di scale: puzzle, rebus, scherzi e giochi di specchi, assieme a situazioni puramente arcade con trial, statistiche e medagliette. C’è un protagonista che è la fusione tra l’ispettore Clouseau e Charlot, che usa un aspirapolvere per acchiappare i fantasmi, guidato da uno scienziato squinternato uscito direttamente da un film di Mel Brooks. E poi c’è un direttore geniale, che controlla dall’alto ogni dettaglio sulla scena rendendolo perfetto, dal bilanciamento del gameplay ai tempi comici di ogni gag. Continua »


Fire Emblem: Awakening

LPf, Mercoledì 17 Aprile 2013 @ 13:11

Il punto più alto toccato da una consolina che non sembra voler o poter fissare un apice assoluto in questo suo continuo, sorprendente crescendo…

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Due letture di Dishonored.

JackNapier, Lunedì 29 Ottobre 2012 @ 11:28

Molti ne parlano con toni entusiastici, altri ne criticano un’eccessiva brevità: aggiungiamo sproposito allo sproposito con una doppia recensione ai margini, e quindi definitiva, del gioco dell’anno (poiché unico).

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La recensione asciutta e lucida di: Journey.

aries, Lunedì 26 Marzo 2012 @ 00:06

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Perché Mass Effect 3 è un gran merdone. Recensione contenutistica e spoiler-free.

aries, Domenica 18 Marzo 2012 @ 22:38

Se ne stanno leggendo di ogni: riviste storiche che gli danno il top score, acquirenti incazzati per i DLC al giorno di lancio, fan storici ancora più incazzati per il finale, 10 di media per la critica e 4 per gli utenti… ma quindi, in modo schietto, com’è questo Mass Effect 3? Chiaramente un parere lucido sulla saga galattica non può che arrivare dai margini della galassia.

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Deus Ex - Carpenters’ Revolution

JackNapier, Martedì 4 Ottobre 2011 @ 08:05

È un gran gioco, solo che si vende male. Oddio, in realtà dovrebbe aver venduto anche bene, ma quello che intendo è un’altra cosa. Diciamo che non è proprio un gioiellino a vedersi, né il prodotto di una raffinata ricerca estetica. Se poi ci si aspetta una sceneggiatura memorabile, con caratterizzazioni da film d’autore, colpi di scena spiazzanti, allora campa cavallo. I punti forti di Deus Ex Human Revolution sono due: atmosfera e gameplay. Nulla di nuovo, non illudetevi, ma chi se la sente di fare gli schizzinosi di questi tempi?

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Portal quattro.

Redazione, Lunedì 6 Giugno 2011 @ 10:38

«All the previous Portal 2’s reviews have been a mathematical error… a mathematical error we’re about to correct.» Recensione a otto mani, scarsa lucidità e tanto sentimento dell’ultimo lavoro Valve.

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Il combattimento mortale, quello nuovo, c’ha i Big Jim.

Esulo, Mercoledì 11 Maggio 2011 @ 10:10

Premessa: si potrebbe fare i simpatici e scrivere ‘kombattimento’, ma oltre che di simpatico non c’è nulla, mi sembra anche una poverettata. E quindi rimane con la ‘c’.
Bene iniziamo. Dicevo. Ho letto da qualche parte che questo nuovo Mortal Kombat sarebbe il nono, escludendo gli episodi portatili e qualche spin off imbarazzante. Io ne ho giocati due, e mezzo. Il primo apparve in sala, quando? Wikipedia suggerisce 1992. Era messo lì, quasi all’entrata, c’era la folla, voci incredule: “E’ un film, è vero, guarda, c’è pure quello di grosso guaio a ciainatàun, ma quello è Vandamm’? Oh, ma pure il sangue.”

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Quando il cinese farma a ritmo.

Esulo, Lunedì 2 Maggio 2011 @ 11:22

Una delle cose che mi fa più impazzire al mondo è quando qualcuno, parlandomi, associa le mie passioni e ne formula una teoria. Estate 2008, qualche mese dopo l’uscita del primo capitolo della saga Patapon. Sdraiato sul divanetto della casa in cui alloggiavamo con qualche amico, accendo la PSP di uno di loro, che pronto interviene: “Oh Tia, devi assolutamente provare ’sto gioco, a te che fai grafica di sicuro piace!”? Tra gli amici io sono quello che fa grafica, e di conseguenza vengo associato a tutto quello che, nei luoghi comuni, è creativo, originale e graficamente appagante.

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L’Angolo del Cestone: Darksiders

Esulo, Giovedì 14 Aprile 2011 @ 16:01

“THQ” e “bei giochi” non vanno a braccetto molto volentieri, e di solito la qualità dei loro progetti oscilla tra relazione complicata e vedovo, se vogliamo utilizzare una metafora facebookistica. In offerta, dopo l’incoraggiante prova di Metro2033, mi è capitato questo Darksiders che, al tempo dell’uscita, avevo addocchiato grazie a varie fonti che me lo segnalavano come bellino, senza un vero e proprio hype: mi ricordo qualche video e varie interviste, ma il chiacchiericcio sui forum era moderato. I Vigil Games, sviluppatori del gioco, hanno dalla loro un ex artista Marvel (Joe Madureira) che sicuramente avrà aizzato qualche cuore nerd, ma in generale è stato un titolo dalla gestazione di medio-basso profilo.

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L’Angolo del Cestone: Dante’s Inferno

Esulo, Mercoledì 2 Marzo 2011 @ 13:09

Nel periodo dell’annuncio di Dante’s Inferno EA poteva dirsi alquanto contrariata: buoni Progetti come Dead Space e Mirror’s Edge venivano elogiati dalla critica (il secondo solo da me NdAries) ma scarsamente ricambiati dal pubblico, con vendite insufficienti e tonnellate d’invenduto. Con quale spirito accogliere quindi questo action, sviluppato proprio dai creatori di DS, l’ex studio interno EA Redwood, con un background… beh, così particolare? Successo, merdina o merdone?
La risposta, dopo la debacle commerciale e relativo cestonaggio selvaggio (il titolo è risultato primo nella classifica dei giochi piratati) è un mix di tutte e tre, con un forte retrogusto di ciabatta.

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Spazio morto due.

Esulo, Lunedì 21 Febbraio 2011 @ 11:23

Nello spazio urlano in troppi.
Siamo nel 1998 e sono solo. Un umano gettato in una bara formato nave spaziale, tre poteri, due abilità, un’arma, zero proiettili. Mutanti, robot dai passi così pesanti che rimbombano nell’illusorio deserto della Von Braun ed ho davvero paura. Allucinazioni, voci, audiolog che raccontano il dramma di un’epidemia di origine quasi demoniaca. Siamo nel 2008, dieci anni dopo, la nave non è più la Von Braun ma la Ishimura, non è più una nave da crociera spaziale ma un mezzo minerario ed io, nonostante sia più in forma, più forte, più protetto, sono sempre solo, tre armi, due poteri, la volontà di voler sopravvivere e sempre, come dieci anni fa, senza proiettili. Robaccia demoniaca, mostri mutanti, niente robot, stavolta non servono, c’è già abbastanza roba agghiacciante e deforme che tenta di uccidermi ogni tre passi. Sopravvivo ancora, stanco, spaventato, pazzo, se prima era System Shock 2 ora è Dead Space, ne avrò avuto abbastanza?

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