Le pubblicano col ritmo di un capitolo all’anno - forse anche di più, se consideriamo gli spin-off. Eppure, le avventure del professor Layton si confermano ogni volta come giochi di ottimo livello. Sono puzzle-game, con trame avvincenti e uno stile grafico che fa l’occhiolino ad Hergé. Certo, mai belli quanto il primo episodio “Il professor Layton e il paese dei misteri”, anche per i ben noti limiti della riscrittura - su tutti la prevedibilità. Questo perché il plot segue più o meno lo stesso schema in tutti gli episodi: una lettera informa Layton di un mistero; cominciate le indagini, il caso si complica; Layton e il suo assistente Luke indagano, interrogano i sospetti, raccolgono indizi; la vicenda raggiunge il suo climax al momento del confronto finale, al quale segue la risoluzione del caso. Un giallo deduttivo nella forma più classica, che già di suo è una sfida razionale allo spettatore/giocatore. Continua »

«All the previous Portal 2’s reviews have been a mathematical error… a mathematical error we’re about to correct.» Recensione a otto mani, scarsa lucidità e tanto sentimento dell’ultimo lavoro Valve.

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Ok, esce un gioco per PSN. Dai, la piattaforma online Sony. Quella specie di Live Arcade sfigato dove escono i giochi low budget che però non piacciono al mondo quanto quelli su 360, anche perché 9 su 10 sono porting o seguiti di roba già vista e non così indispensabile. Questo magari vi piacerà di più, però… lo fanno i tizi di Q Entertainment ed è nientepopòdimenoche il seguito di Lumines, quel giochino che inspiegabilmente ha rappresentato per molti un motivo per acquistare il portatile di casa Sony (che, com’è risaputo, è inutile come qualsiasi altro portatile) prendendo anche votazioni simili al wippyno.
Si chiama Lumines Supernova e dagli screen sembra come il primo. Perlomeno nelle listone pro-PSN ci sarà un rigo in più.

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