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Layton, a beautiful mind

JackNapier, Martedì 23 Aprile 2013 @ 09:09

Le pubblicano col ritmo di un capitolo all’anno - forse anche di più, se consideriamo gli spin-off. Eppure, le avventure del professor Layton si confermano ogni volta come giochi di ottimo livello. Sono puzzle-game, con trame avvincenti e uno stile grafico che fa l’occhiolino ad Hergé. Certo, mai belli quanto il primo episodio “Il professor Layton e il paese dei misteri”, anche per i ben noti limiti della riscrittura - su tutti la prevedibilità. Questo perché il plot segue più o meno lo stesso schema in tutti gli episodi: una lettera informa Layton di un mistero; cominciate le indagini, il caso si complica; Layton e il suo assistente Luke indagano, interrogano i sospetti, raccolgono indizi; la vicenda raggiunge il suo climax al momento del confronto finale, al quale segue la risoluzione del caso. Un giallo deduttivo nella forma più classica, che già di suo è una sfida razionale allo spettatore/giocatore. Continua »


Gamers just wanna have fun: limiti del video-gioco

aries, Mercoledì 22 Luglio 2009 @ 11:47

“Perché nei giochi odierni non si fa altro che sparare a ogni cosa?” “C’è spazio per videogiochi non divertenti?” “I videogiochi sono arte?” “Come si è potuti arrivare a Dante’s Inferno?” . Domande come queste sono una specie di cliché, nei forum di videogiochi. Puntualmente c’è chi si schiera da una parte, chi dall’altra, c’è l’ingenuo che vuol sostenere i jrpg e il pelé che richiama all’ordine del gameplay. In sostanza non si arriva mai a una conclusione, prendendo sempre la questione da angolature ristrette e affrontandola col solo scopo di difendere, con qualche frecciatina, la propria fazione. Discussioni noiose e inutili, quindi (specie quelle riferite alla penultima domanda), nonostante l’argomento sia sentito e necessario per una corretta valutazione della scena nel suo complesso. Ecco perché vi vengo incontro con questo bigino che ha lo scopo di dare una visione d’insieme della problematica. Sarà un post altrettanto palloso e per molti ricco di banalità (che in realtà non lo sono affatto, prese nel quadro generale, o almeno non mi sembrano esserlo data la media delle discussioni di cui sopra), ma lo trovo importante e utile per essere preso come base comune.

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