funker, Martedì 24 Luglio 2012 @ 10:51
Per chi ad agosto preferisce il bosco alla riviera, Ai Margini consiglia Chernarus: decadente e inospitale entroterra slavo, un luogo dove tutto è relativo e nulla è destinato a durare. Le cartoline di un pugno di emarginati alle prese con stranieri, zombie, glitch e paranoia.
Capitolo Nono
Le storie parallele della rivalsa di un pessimo autista di pulmini ai comandi del veicolo più complesso dell’intero gioco, e dell’agguato più improbabile mai tentato su Lingor Island.
Capitolo Ottavo
Ovvero come non essere sicuri di niente: né degli esplosivi, né degli hacker, né della stabilità dell’interfaccia di gioco, né dei giocatori che ti approcciano in elicottero.
Capitolo Settimo
Si aggiunge un nuovo elemento alla compagnia, la cui presenza non mette minimamente freno al declino inarrestabile della dignità e della credibilità dell’intero team.
Momento particolarmente tranquillo del soggiorno a Chernarus; dove il gruppo oltre a cimentarsi in vari esperimenti con la tastiera, scopre che fidarsi degli sconosciuti è sempre un errore.
Capitolo Quinto
Continua il florido periodo dell’alta velocità e delle figure di merda negli scontri a fuoco, questa volta giocando d’attacco e senza miglioramento alcuno.
Capitolo Quarto
Dopo un infinito e tedioso processo di ricerca e manutenzione veicoli, arriva finalmente il momento di mettersi alla guida: con risultati degni del miglior Senna.
Capitolo Terzo
L’allegra spensieratezza condivisa dal gruppo per aver scovato qualche primo mezzo di locomozione, viene brutalmente annegata in un fiume di violenza e omicidi.
Capitolo Secondo
Sulle colline di Elektrozavodsk il gruppo di sopravvissuti si infoltisce ma i risultati sul campo di battaglia rimangono miseri e moralmente discutibili.
Capitolo Primo
Le fasi iniziali della villeggiatura a Chernarus, i primi imbarazzanti incontri con altri sopravvissuti: fra glitch, malintesi, fuoco amico e gente caduta in malo modo dalle scale.
Le storie parallele della rivalsa di un pessimo autista di pulmini ai comandi del veicolo più complesso dell’intero gioco, e dell’agguato più improbabile mai tentato su Lingor Island.
Capitolo Ottavo
Ovvero come non essere sicuri di niente: né degli esplosivi, né degli hacker, né della stabilità dell’interfaccia di gioco, né dei giocatori che ti approcciano in elicottero.
Capitolo Settimo
Si aggiunge un nuovo elemento alla compagnia, la cui presenza non mette minimamente freno al declino inarrestabile della dignità e della credibilità dell’intero team.
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Momento particolarmente tranquillo del soggiorno a Chernarus; dove il gruppo oltre a cimentarsi in vari esperimenti con la tastiera, scopre che fidarsi degli sconosciuti è sempre un errore.
Capitolo Quinto
Continua il florido periodo dell’alta velocità e delle figure di merda negli scontri a fuoco, questa volta giocando d’attacco e senza miglioramento alcuno.
Capitolo Quarto
Dopo un infinito e tedioso processo di ricerca e manutenzione veicoli, arriva finalmente il momento di mettersi alla guida: con risultati degni del miglior Senna.
Capitolo Terzo
L’allegra spensieratezza condivisa dal gruppo per aver scovato qualche primo mezzo di locomozione, viene brutalmente annegata in un fiume di violenza e omicidi.
Capitolo Secondo
Sulle colline di Elektrozavodsk il gruppo di sopravvissuti si infoltisce ma i risultati sul campo di battaglia rimangono miseri e moralmente discutibili.
Capitolo Primo
Le fasi iniziali della villeggiatura a Chernarus, i primi imbarazzanti incontri con altri sopravvissuti: fra glitch, malintesi, fuoco amico e gente caduta in malo modo dalle scale.
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