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Luigi’s Mansion: Dark Moon

JackNapier, Mercoledì 5 Giugno 2013 @ 09:25

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C’è una casa fatta di case, e ogni casa è un dedalo di situazioni che si susseguono nei corridoi, nelle stanze, sulle rampe di scale: puzzle, rebus, scherzi e giochi di specchi, assieme a situazioni puramente arcade con trial, statistiche e medagliette. C’è un protagonista che è la fusione tra l’ispettore Clouseau e Charlot, che usa un aspirapolvere per acchiappare i fantasmi, guidato da uno scienziato squinternato uscito direttamente da un film di Mel Brooks. E poi c’è un direttore geniale, che controlla dall’alto ogni dettaglio sulla scena rendendolo perfetto, dal bilanciamento del gameplay ai tempi comici di ogni gag. Continua »


Layton, a beautiful mind

JackNapier, Martedì 23 Aprile 2013 @ 09:09

Le pubblicano col ritmo di un capitolo all’anno - forse anche di più, se consideriamo gli spin-off. Eppure, le avventure del professor Layton si confermano ogni volta come giochi di ottimo livello. Sono puzzle-game, con trame avvincenti e uno stile grafico che fa l’occhiolino ad Hergé. Certo, mai belli quanto il primo episodio “Il professor Layton e il paese dei misteri”, anche per i ben noti limiti della riscrittura - su tutti la prevedibilità. Questo perché il plot segue più o meno lo stesso schema in tutti gli episodi: una lettera informa Layton di un mistero; cominciate le indagini, il caso si complica; Layton e il suo assistente Luke indagano, interrogano i sospetti, raccolgono indizi; la vicenda raggiunge il suo climax al momento del confronto finale, al quale segue la risoluzione del caso. Un giallo deduttivo nella forma più classica, che già di suo è una sfida razionale allo spettatore/giocatore. Continua »


Due letture di Dishonored.

JackNapier, Lunedì 29 Ottobre 2012 @ 11:28

Molti ne parlano con toni entusiastici, altri ne criticano un’eccessiva brevità: aggiungiamo sproposito allo sproposito con una doppia recensione ai margini, e quindi definitiva, del gioco dell’anno (poiché unico).

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LOOM

JackNapier, Martedì 17 Aprile 2012 @ 14:51

Prima della storia scritta, il sapere era custodito dalle gilde. Sotto le montagne, i Forgiatori plasmavano meraviglie incorruttibili. Nei boschi, i Pastori guidavano invisibili i loro greggi. I Vetrai creavano meraviglie di cristallo nella città trasparente. I Tessitori - i più austeri - conservavano e tramandavano l’arte più alta e pericolosa. La natura si mostrava loro come la trama di un tessuto. Nel Telaio, vite ed eventi si intrecciavano come fili. Per questo motivo vivevano in esilio su un’isola a largo nell’oceano, temuti dal mondo. Continua »


Portal quattro.

Redazione, Lunedì 6 Giugno 2011 @ 10:38

«All the previous Portal 2’s reviews have been a mathematical error… a mathematical error we’re about to correct.» Recensione a otto mani, scarsa lucidità e tanto sentimento dell’ultimo lavoro Valve.

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Sotto un cielo d’acciaio (e spoiler).

JackNapier, Mercoledì 20 Aprile 2011 @ 14:13

Di nuovo adventure e di nuovo un’esperienza singolare che mi ritrovo a descrivere. Benché la storiografia videoludica ce la metta tutta a convincerci del contrario, le avventure grafiche non sono tutte Monkey Island, Indiana Jones, Grim Fandango e cloni. Si tende spesso a tralasciare opere più coraggiose e raffinate sul lato estetico e/o narrativo e/o ludico. Ho scritto apposta di The Dig come di un episodio dall’enorme fascino, eppure tra i meno considerati nel catalogo LucasArts. Oggi è il turno di Beneath a Steel Sky, punta e clicca di Revolution, la stessa software house che avrebbe poi sviluppato la serie famosissima di Broken Sword.

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The Dig

JackNapier, Mercoledì 9 Marzo 2011 @ 11:30

“Houston, abbiamo un MacGuffin”. Attila è un corpo celeste che ha deciso di spiaggiarsi sulla Terra. Urge convincerlo a rituffarsi nell’universo, con l’aiuto di due testate nucleari. La NASA elabora un piano di massima emergenza e forma un team speciale per l’occasione: il comandante Boston Low, militare esperto di sopravvivenza in situazioni critiche, responsabile della sicurezza della squadra; il Dr. Ludger Brink, geologo e archeologo, già leader della prima spedizione scientifica sulla superficie venusiana; Maggie Robbins, reporter di fama mondiale, linguista esperta, sostenitrice agguerrita della libera informazione.

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AM Awards 2010 parte 8: JackNapier, aries & pavel.

Redazione, Venerdì 14 Gennaio 2011 @ 16:15

Ultimo appuntamento con gli award 2010 di AiMargini, questa volta combo fra tre ex-giocatori per chiudere in bellezza e assenza di ghemplé.

JackNapier
Un anno così esaltante che faccio fatica a tenere a mente tutti i giochi. [/sarcasm] No, scherzo: il solito schifo, e sebbene sia vero che non riesca a ricordare a cosa abbia giocato, il motivo va cercato piuttosto nell’insulsaggine media dei titoli.

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Io sono Pelé

JackNapier, Lunedì 22 Novembre 2010 @ 11:26

Eccerto che New Vegas è un “More of the Same”. C’è da stupirsi? Mica è “same” e basta? - Si, ok, ma quanto c’è di “more” e quanto di “same”?

La cornice è “same-same”: combattimento, SPAV, modding armi, SPECIAL, personalizzazione PG, sistema di Perk. Collaudato, rodato, efficace. Animazioni, espressioni, texture, effetto pop-up, eredità di Fallout 3, con i pregi e le brutture del caso.

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Machinarium: Asimov veste indie

Esulo, Giovedì 22 Ottobre 2009 @ 09:55

Il termine indie è definito nel nerdizionario come quell’ambiente lontano dall’ipertrofia sanguinolenta e dalla ricerca del fotorealismo (il Santo Graal dei giochi elettronici, “ma chi lo vuole?”), caratterizzato dalla ricerca di strade nuove da percorrere nell’ambito entertainment videoludico, i cui prodotti sono spesso il frutto di una lavorazione dai costi contenuti, editi da team emergenti, ma armati di tanta fantasia e tanta, tanta passsione.
Primo classificato per l’eccellenza artistica all’Indipendent Game Festival, Machinarium è il primo gioco di una certa portata per i cechi sviluppatori di Amanita Design. Jakub Dvorsky, fondatore del team, è un inguaribile nostalgico delle care vecchie avventure punta-e-clicca e lo si può intuire provando i suoi precedenti lavori.

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