Post con tag ‘jrpg’



jRPG, il morto che cammina.

aries, Domenica 21 Dicembre 2008 @ 18:39

Qualcuno, leggendo il titolo di questo articolo, può aver avuto un mancamento. Qualcun altro può vederlo come un’illuminazione tardiva, il cambio di fronte del sonaro ora che il giocattolino non è più soltanto suo.
Ci tengo a smentirvi tutti prima ancora di cominciarlo: non è così. Non c’è console war (parola che faremmo bene a dimenticare tutti) o rinnegazione alcuna, qui. C’è piuttosto un tentativo di spiegare perché del jRPG, o meglio del jRPG come lo conosciamo noi, non c’è più alcun bisogno.

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Blue Dragon

Esulo, Mercoledì 1 Ottobre 2008 @ 12:45

“Un classico e’ un libro che prima ancora di essere finito ti dice quello che deve dire”
Italo Calvino.

Nel 1987, la Squaresoft è sulla via del fallimento quando Hironobu Sakaguchi decide di creare il suo primo Rpg e probabilmente l’ultimo ad essere pubblicato dalla software house giapponese, Final Fantasy. Il seguito lo conoscono tutti: il titolo fu un successo inaspettato di pubblico e critica e fece da trampolino di lancio alla società che, fino ai giorni nostri, ha tratto enorme giovamento dalla serie, con più di 50 milioni di copie vendute nel mondo.

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Il JRPG poco J molto RPG.

LPf, Martedì 16 Settembre 2008 @ 22:32

Mi son preso un po’ di tempo per parlare di Infinite Undiscovery, per capire dove andasse a parare, perché si tratta di un titolo decisamente atipico, particolare, a maggior ragione se si pensa alla sua provenienza. A differenza dalla classica produzione Square Enix, la la trama non ha un’incidenza preponderante all’ interno di quella che è l’esperienza di gioco, le caratterizzazioni sono marginali, fugaci allorché si guarda alla forma, menscevica invece è la sostanza, dove le prime cose che emergono con prepotenza sono la libertà d’esplorazione all’interno di aree abnormi (senza una mappa preventivamente consultabile) ed  i combattimenti completamente in real time che lo avvicinanto più ad un Dynasty Warriors che non ad un RPG jappolo.

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C’era una volta il jrpg…

Super Anto, Giovedì 28 Agosto 2008 @ 04:57

Concedetemi solo due parole d’introduzione alla rubrica, io odio leggere e mi costa una fatica immane, per cui sarò brevissimo:

-”A modo mio” di Carlo Talamo-

Questo il nome originale della rubrica, una rippata vergognosa? No, nemmeno per sogno, un tributo al grandissimo Carlo Talamo, pensatore, importatore, inventore, nonchè firma illustre del giornalismo motociclistico italiano. Definirlo scomodo è riduttivo, la sua rubrica su Inmoto aveva un riquadro in testa all’articolo col quale la redazione prendeva le distanze dalle idee e temi trattati da Carlo…praticamente un “parental advisory explicit content”, nè più, nè meno. Giornalista all’inglese, l’unico in uno squallido e patetico panorama di pecore leccaculo a esprimersi sempre in modo schietto e diretto, sempre…a modo suo.

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