C’era una volta il jrpg…
Concedetemi solo due parole d’introduzione alla rubrica, io odio leggere e mi costa una fatica immane, per cui sarò brevissimo:
-”A modo mio” di Carlo Talamo-
Questo il nome originale della rubrica, una rippata vergognosa? No, nemmeno per sogno, un tributo al grandissimo Carlo Talamo, pensatore, importatore, inventore, nonchè firma illustre del giornalismo motociclistico italiano. Definirlo scomodo è riduttivo, la sua rubrica su Inmoto aveva un riquadro in testa all’articolo col quale la redazione prendeva le distanze dalle idee e temi trattati da Carlo…praticamente un “parental advisory explicit content”, nè più, nè meno. Giornalista all’inglese, l’unico in uno squallido e patetico panorama di pecore leccaculo a esprimersi sempre in modo schietto e diretto, sempre…a modo suo.