AM Awards 2010 parte 5: Shinichi - { Curia }
shinichi, Lunedì 10 Gennaio 2011 @ 16:33

Anni di magra per i viggì, la funari incombe, i cambiamenti nella vita son molteplici, anche belli, e le consoline, compagne di tanti bei momenti, sempre più aimargini. Io e Nintendo ci siamo mollati da quel dì, Masasa spara seguiti su seguiti, tutti uguali, tediosi solo a sentirli nominare. Sony non pervenuta. La gente balletta e scotenna i maroni davanti a quei plasmoni con tre poligonetti super deformed esagitati su schermo. Niente. È finita. Gli unici brividi di gameplay permangono grazie alla perfezione di un certo tipo di retrogame (MK 64 su tutti), scaramucce online d’altri tempi (Halo su tutti) e geniali indie game catapultati su Live Arcade e non. L’unico rammarico è aver perso quella bella sensazione di attesa per un must buy, le giocate in mansarda che avevano tutto un altro tiro, e il non poter dare alle nuove sciagurate generazioni l’apporto che meriterebbero in questo campo. Non considerarle, via. È tutto passato giustamente, ormai siamo ex giocatori – almeno io – a tutti gli effetti, ma è giusto così, senza rimpianti. Chissà, magari in vecchiaia ci sarà un riavvicinamento totale e avrò bisogno di un qualche ragguaglio dalle nuove leve. Bene, ho giocato pochino, quindi categorie improvvisate. Vai.

BEST “Eranio approved” 2010: Two Worlds 2
Titolo già suspicious dalle prime indiscrezioni, falsate peraltro come da copione, trapelate direttamente dalla fonte primaria - il fantomatico Crucco – TW2 apre le mele e peta in faccia ad un mucchio di nerd vogliosi di compagnie del fardello e affini. Il nostro solerte inviato, al secolo Eranio, continua la sua improbabile lotta nel tentativo di cavare un qualcosa di decente da quei tre polacchi. Dopo il primo buggatissimo TW e il “gioco” della donna a bao, parte col toto capolavoro sbraitando al miracolo con TW2. Ma parte in quarta, promesse su promesse, capolavoro fine di mondo già annunciato e soliti script. Poi esce ed è incredibilmente bello in multi, grafica compresa. Colpo di Manga? No, il solito inganno. TW2 è uno specchietto per le allodole – ed Eranio ci cade in pieno, complice la nappina adunca e la civettata che lo rendono molto simile al pennuto in questione – e si rivela per quello che è: un casual game dallo spessore di un ostia e dalla longevità scandalosa. Mappe piccole,missioni da portare a termine facili come petare, niente intermezzi né sub-quest, tutto questo nel multi, tra l’altro unica opzione giocabile, perché il single è semplicemente brutto. Ambientazioni sfasate e tiro polacco della peggior specie su gran parte del suolo calpestabile. Gasamento iniziale incredibile, giustificato, stupore generale. Stop. Un floppone che io, in tempi in realtà già very suspicious, avevo pienamente predetto. Salmone mancato.

BEST “t’inculo che ti rinculo: coglione” 2010: Read Dead Redemption
Un “non gioco”, un poligono gigante privo del benché minimo accenno di gameplay, una pianura sconfinata col graficozzo, effettoni, tre galline, tre lupi e due cervi. Come si fa? Com’è possibile, dico io, sbattersi a quel modo per proporre un mondo discretamente vasto e ben costruito, un buon vecchio west giocabile in centomila persone, fluido tra l’altro, ma totalmente privo di contenuti in multi e straziante in single. Sbattuto sul nostro grugno come se appartenessimo alla generazione sonara della peggiore e più infima specie che ci possa essere. Tanto ci basta sparare, fare due pete in compagnia e bon. Non ci siamo. Arroganti.

BEST “Non ti provo nemmeno” 2010: Mass Effect 2
Non l’ho giocato, ho preferito leggere un libro. Tanto voglio dire, il primo bellino sì, ma di una legnosità e binarietà che… Palloso già prima di inserirlo nel tray.

BEST “Crumbling Approved” 2010: Alan Wake
Niente male. Coerente e godibile sino in fondo, un gioco abbastanza casualone ma per tutte le tasche, però, come dire, se fai una roba del genere, falla bene! Questa è la filosofia giusta. Giocato a pezzi e a bocconi con il Crumbling (solo per sbloccargli i rari punti dove non riusciva con la manualità di bracio) e devo dire che mi è piaciucchiato. La nota più positiva, il punto realmente clou, son sicuramente stati i titoli di coda - complice il pezzo fantastico del mitico Duca - perché ti senti realmente liberato a finire un gioco del genere; tanto la sfida è così com’è insomma, la storia è carina, qualche idea nuova e allora tiriamola infondo e via. Lontano anni luce dal capolavoro, ma abbordabile ai più e per i più. Sincero.

BEST “Questo lo facevo anch’io” 2010: Halo Reach
Ripreso qualche sera fa con LPf. Di Halo c’è poco da dire, è sempre stato il MK 64 dell’ultima disperata generazione, sempre bello da morire. Reach: pollice su per le geniali e godibilissime innovazioni e pollice verso per tutte quelle modalità che ti propina e devi sorbirti ad ogni sessione. Alcune belle, sì, ma altre strazianti. Ho dei limiti va bene, son sempre stato un cecchino di merda e i covenant non li ho mai voluti usare, per dire, sono estremo, ma mi dà noia anche rinascere con un’arma diversa dalla mitica mitraglina e pistolina. Ecco, detto ciò, Diodiundio, io voglio giocare ad Halo, ci potevano anche mettere una modalità secca e chiamarla: “Alo”. Poi se uno vuol variare a volte si lancia nella mista, ma se uno “vuole”. Poi son pure forte ad Alo. Comunque, intramontabile.

BEST “Calcino” 2010: PES
Come sempre e più di sempre. Arricchito dalla ML online e uscito in parte dal suo meraviglioso binarione, quest’anno non c’è storia. Lavata secca a FIFA, as usual, alla faccia di Tiziano e combriccola. Sempreverde.

Nintendo
Di Nintendo non voglio più parlare, l’ho fatto fin troppo in passato. Fondamentalmente sono contento che abbia sverniciato la concorrenza e non abbia fatto la fine ingloriosa di Sega, ma ovviamente non posso riconoscermi in questa nuova filosofia. Detto questo, si salvano, cioè rullano, Super Mario Galaxy 2 e Donkey Kong Country Returns. Segnalo solo la mia prima triste volta esente da brividi con un Mario per le mani; sarà la vecchiaia, sarà che sono un ex giocatore ma Nintendo ormai, come dire, non la sento più viva. I brividi mi vengono quando rimetto su MK64 per un doppio all’ultimo filone col Mulo, lì sì, oppure un golfino. Comunque, come il treno, “Mario è sempre Mario” e anche il Galaxy Due non fa eccezione.

BEST Independent Game 2010
Ci sarebbero da spendere due paroline per questi Independent Game che ormai son la mia prima fonte di gameplay. Ma basta, ho già durato troppa fatica. Classifica secca dei più belli, secondo me, tra quelli che ho giocato.
1. Limbo
2. The Misadventures of P.B. Winterbottom
3. Joe Danger


3 commenti a “AM Awards 2010 parte 5: Shinichi”

  1. LPf

    Independent = XBLA
    Joe Danger = Scott Pilgrim

  2. aries

    Ahaha legenda fondamentale.

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