Ariella Awards 08 - { Another Green World, Il mondo da un oblò }
aries, Mercoledì 31 Dicembre 2008 @ 11:51

Lo so cosa vi state chiedendo, cosa assilla la vostra mente, cosa disturba la vostra serenità interiore: “a che bega servono tutte quelle classifiche, quelle statistiche, quelle nomination?“. A nulla. Perché lo so che siete lì, aspettando le uniche che contano. Le mie. Potevo forse deludervi? Nein, eccovi quindi la guida definitiva al 2008 videoludico.

Che anno è stato? Per me, l’anno della nextgen. O almeno, della promessa della nextgen. TV prima, PS3 poi, posso dirmi abbastanza soddisfatto. Vissuta da “monopiattaforma”, PS3 è riuscita a soddisfare ogni esigenza ludica e ha dimostrato di poter camminare sulle proprie gambe. Sarebbe anche dovuto essere l’anno dello sbarco “live” definitivo dell’aries, ma il PSN s’è rivelato per la buffonata che è, e sommando la poca gente, il servizio scomodo e le beghe tecniche (gente senza microfoni, server instabili, giochi con limiti di friends diversi da quello del servizio centrale, ecc…), alla fine ci si riduce a farsi i cazzi propri sui giochi single player, però visibili online. Si spera che le cose migliorino in futuro, ma il pachiderma sonyco è ben poco rassicurante.

Per quanto riguarda i giochi, non si può dire che sia stato un anno florido, ma qualche soddisfazione nel mare di cacca sono riuscito anche a togliermela. Ecco quindi le classifiche dei giochi, spogliate di ogni beta-version PCista o portatile perché giustamente sono piattaforme che non devono rientrare nella catalogazione ufficiale dei giochini.

Gioco dell’anno
Mirror’s Edge

Tra i primi ad aspettarlo, tra i primi a criticarlo, l’unico a capirlo e a recensirlo per quello che veramente vale. Ambientazione stupenda, gameplay limatissimo, coraggioso dal punto di vista ludico e commerciale, il titolo Dice si merita la medaglia d’oro perché tra i pochissimi ad osare, ad alzare un poco l’asticella. Su internet e su carta se n’è detta ogni cosa possibile e immaginabile: parole buttate al vento. Seminale.

Runner up: wipEout HD
Un wipEout dai controlli limati, con un online fluido e sparato a risoluzione folle. Il pilota antigravità d’esperienza può storcere il naso davanti all’oblio progettuale in Studio Liverpool, ma il gioco rimane superbo.

Eccellenza estetica
Mirror’s Edge

Mi sono lamentato allo sfinimento dell’aliasing, ma proprio perché va ad intaccare una cosmesi davvero commovente. Un qualsiasi scorcio di Mirror’s Edge vale più di tutto il resto della produzione nextgen, con quell’illuminazione sublime, i colori segari, tutti i tocchi di classe sparsi per i livelli. Di fatto è l’Unreal Engine a rovinare la festa, con la sua ridicola assenza di antialiasing, le ombre traballanti e quant’altro. E sì, anche le orribili cutscene. Nel complesso, però, rimane meraviglioso, e saltare da un tetto all’altro della città col sole che acceca e gli echi elettronici nell’aria è l’esperienza migliore che si possa provare sulle console di oggi.

Runner up: Little Big Planet
Un’idea sviluppata con un progetto corale e strutturato davvero encomiabile. Innovativo, ragionato, moderno e coerente in un modo spaventoso. Furbescamente ruffiano, onestamente bellissimo, quasi stupisce che a pubblicarlo sia stata la solita Sony.

Premio speciale “Provaci ancora, Sam”
Ubisoft

Niente, non ce la fa. Ogni gioco che butta fuori ha qualche idea carina e tutto il resto è imbarazzante. Manca sempre la scintilla nel gameplay, la solidità strutturale, un concept capace di stare in piedi per tutta la durata del gioco. Scopiazzano a destra e a manca senza capire le motivazioni che avevano portato altre software house a prendere quel tipo di scelta. Stanno anche un po’ sul culo, come mi sono sempre stati sul culo gli studenti privi di genio ma ricchi di costanza e impegno.

Runner up: Bethesda
Come Ubisoft, vanno avanti a testa china come un ariete. Non sentono le critiche, sono privi di incertezze, non cambiano il tiro di una virgola. Si impegnano, per carità, ma così come sono adesso possono fare il gioco del millennio e sarà sempre e comunque una porcata. Tipo Fallout 3.

Premio speciale “Ti fisso mentre cadi nel burrone e non riesco a non goderne
Gears of War 2

Oramai è una costante. Ed è una cosa che davvero mi fa troppo ridere. Esce il titolone boxaro, tutti si strappano i capelli, LPf promette che dopo quello davvero si smette di giocare perché nulla potrà superarlo. Passano i mesi e si rivela lammerda. Halo 3 era definitivo ed è durato una settimana, Mass Effect aveva centomila pianeti esplorabili e s’è scoperto che eran tutti la stessa sbobba, ora con Gears of War 2 son tornati tutti a giocare Halo 3. Ma quanto sono teneri?

Runner up: Nintendo Wii
Non ho mai sofferto per la situazione di Nintendo, forse per la stabilità psicologica di qualche nintendaro. Forse. C’è chi conta i dollaroni, chi trova la profondità in Wii Music, è tutto davvero bellissimo.


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