LPf
, Venerdì 21 Novembre 2008 @ 21:46
Son qua a lavoro, stramorto, per quanto sia Friday e I’m in love ma vorrei essere a casa davanti al mio nuovo settaggio monopalla pornostar, a giocare - che parolaccia - a Far Cry 2 che non me lo tolgo dalla testa, non penso ad altro, pure quando sono con gli amici sulle mappe di Gears of War 2 la notte, ma perché? Direte. Ma perché? Vi dico… Perché mi sta dilaniando, sbranando, vivo, mi ha fatto prima paura, poi un male cane, m’è entrato dentro stroncandomi le articolazioni come fa la malaria a lui nel gioco…
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aries
, Lunedì 17 Novembre 2008 @ 15:21
Non ne ho mai fatto mistero, ho amato alla follia questo gioco prima ancora di averne visto dei filmati o di averne capito la tipologia di gameplay. L’esplicita volontà di DICE di abbandonare il look sanguemmerda dominante negli ultimi anni in favore di una spiccata solarità non poteva che trovare in me uno strenuo sostenitore, e gli screenshot con candidi grattacieli che si stagliavano su un Cielo Blu Sega™ così affini ad alcune foto che ho scattato lo scorso anno in quel di Tokyo non facevano altro che confermare questa comunione di visioni.
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aries
, Martedì 11 Novembre 2008 @ 23:31
Curiosa la sorte di Little Big Planet. Il progetto indie ignorato da Microsoft che diventa portabandiera del nuovo gaming sonaro. Possibile? In questi anni tutti i sonari - e non solo - se ne sono innamorati, Sony stessa lo ha usato per la più accattivante comunicazione di dati di vendita mai vista nell’industry, e i vari hands on e filmati sono stati uno dei punti chiave di ogni fiera videoludica. Ora il gioco, dopo vicissitudini coraniche di cui tutti siete a conoscenza, è finalmente uscito. Ed è fantastico.
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aries
, Giovedì 30 Ottobre 2008 @ 22:19
Noi di Ai Margini siamo persone fondamentalmente buone. E’ per questo motivo che oggi i sonari vengono in aiuto ai cugini boxari, aiutandoli a comprendere il gioco di quest’inverno, a dire il vero uno dei pochissimi giochi meritevoli di questa generazione, poiché per loro la demo sarà disponibile solo da domani, mentre su PS3 l’abbiamo già scaricata e giocata tutti.
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Esulo
, Giovedì 30 Ottobre 2008 @ 16:17
Cos’è un genere, filmico, musicale, videoludico? Verrebbe da pensare ad un insieme di prodotti accomunati da un filo conduttore. Senza dubbio vero, ma per genere possiamo anche pensare a prodotti che si rivolgono ad un pubblico ben definito, prodotti spesso auto-referenziali e chiusi verso spinte innovative. E non è raro vedere generi, videoludici, che scompaiono o rimangono nell’ombra, a volte per cambi meramente tecnici (come sparatutto o piacchiaduro in 2D), a volte perché non riescono più a dire nulla di nuovo o di interessante. Questo forse è quello che sta passando il genere del survival horror, esploso con i 32 bit, sopravvissuto con la passata generazione, ma ora in declino, simbolicamente orfano della madrina Capcom che ha preferito trasformare una delle sue galline d’oro per non confinarla in una gabbia fin troppo stretta.
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LPf
, Martedì 28 Ottobre 2008 @ 17:09
Fable 2 è un gioco risolutamente atipico, senz’altro unico in un proscenio di rpg che sembrano incapaci di non scimmiottarsi l’un l’altro, all’interno di quella che oramai è una consuetudine secolare. Diciamocelo francamente, in quei rarissimi casi in cui ci si prova a sottrarre dagli schemi, la cosa resta un pregio sulla carta ma i rischi che si traduca in un mezzo disastro sul campo restano sempre maledettamente alti. Il primo non lo era senz’altro, ma la coscienza di esser davanti ad un progetto castrato e represso in più di una componente non te la scrollavi di dosso. Le corde toccate non erano poi così diverse, concettualmente si remava nella stessa identica direzione, ma una fase esplorativa ridotta all’osso quanto quella riguardante le relazioni sociali, poco più che abbozzate ambedue, ti lasciavano per le mani un action rpg dall’ottimo combat system e dal pregevole comparto tecnico/artistico, poco più. Il gioco restava un barattolino di miele e senza dubbio provava a proporre qualcosa d’inedito, che è sempre cosa gradita, ma non succedeva quella cosa fondamentale per la quale uno approccia questo genere di produzioni con posologia trasognante: non ti ci perdevi dentro…
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Darish
, Lunedì 20 Ottobre 2008 @ 12:40
Correva veloce l’anno 1996, proprio mentre mi stavo godendo, tardivamente direi, il Super Famicom. Il mio corso videoludico sarebbe proseguito candidamente con la console Nintendo, se non fosse piombata, come un fulmine a ciel sereno, la Playstation e Bio Hazard/Resident Evil. La piattaforma Sony riscosse un successo clamoroso ai tempi, tanto che tutti, sviluppatori nipponici compresi, vollero salire sul carrozzone. Continua »
LPf
, Giovedì 16 Ottobre 2008 @ 13:10
Facciamo sul serio, perché col calcino non si cazzeggia, usciamo subito dagli stereotipi, al rogo i soliti pippardoni inutili e entriamo in campo. Pensiamo al campo. Guardiamola dal campo. Entriamo nel vivo della manovra, nel gioco, in game, come solo LPf sa fare, arrivando all’anima di questi due benedetti giochi nel tentativo di capire se sia il caso di prenderli entrambi, nessuno dei due o uno soltanto…
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LPf
, Lunedì 6 Ottobre 2008 @ 21:39
Day 1, già artefici del buonissimo Fear, provano senza troppa convinzione a dare una scossa (battutona) al mondo degli shooter, stavolta sotto etichetta LucasArts, buttando là un’idea senza svilupparci attorno un gioco vero e proprio. Niente di così riprovevole, sia chiaro, non fosse che già l’idea di per sè era elettrizzante quanto una puntata della Ruota della Fortuna con Papi in studio, figuriamoci a costruirci attorno sto Frankenstein…
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shinichi
, Giovedì 2 Ottobre 2008 @ 20:07
Storica litigata in quel di Morgana, nel pistoiese, il negozio di videogiochi più mitico della storia dove ha lavorato/bazzicato, nel corso degli anni (l’ultimo in ordine cronologico il sottoscritto) la crème de la crème dei videogiocatori pistoiesi. Incredibile: il Magni e lo Zani, sacri portabandiera della bidimensionalità, hardcore tutto Neo-Geo, sparatutto e picchia picchia 2D, si scontrarono con i due “allievi” dell’LPf - quando ancora il nostro giullare redazionale elargiva Saturn a profusione con la gente che l’aspettava dietro l’angolo, incappucciata e bastone alla mano, dopo l’ennesimo gioco cancellato in versione PAL. Il motivo della litigata verteva attorno ad una versione di FIFA, non ricordo bene né quale fosse né la scintilla galeotta portatrice di rancori; ma fatto sta che rifinì tutto ad una bambinata epocale: “Dai siete poligonali, ma lo vedi, c’avete la faccia come quel poligono marcio della copertina di FIFA”. Gli allievi dal canto loro: “Via siete matti, vi mettete qui in negozio a mimare le mosse dei picchia 2D, via giù: siete in dueddì, visti di lato siete come Parappa “.
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aries
, Mercoledì 1 Ottobre 2008 @ 22:00
Non voglio perdere troppo tempo con le introduzioni. D’altra parte, non molti giorni fa, vi ho rifilato un epico specialone da tonnellate di caratteri con vita, morte e miracoli di questa gloriosa serie.
Dato per scontato che sappiate di cosa si sta parlando, quindi, c’è poco da introdurre: con wipEout HD, il futuro arriva su una Playstation 3 che, finalmente, inizia a ricordarsi di essere una sonara. Preparate cucchiai e mestoli!
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Esulo
, Mercoledì 1 Ottobre 2008 @ 12:45
“Un classico e’ un libro che prima ancora di essere finito ti dice quello che deve dire”
Italo Calvino.
Nel 1987, la Squaresoft è sulla via del fallimento quando Hironobu Sakaguchi decide di creare il suo primo Rpg e probabilmente l’ultimo ad essere pubblicato dalla software house giapponese, Final Fantasy. Il seguito lo conoscono tutti: il titolo fu un successo inaspettato di pubblico e critica e fece da trampolino di lancio alla società che, fino ai giorni nostri, ha tratto enorme giovamento dalla serie, con più di 50 milioni di copie vendute nel mondo.
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