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Voglio avere un quadrifoglio da trovare sul mio prato di moquette.
We <3 gettin’ long.
Il buon pavel, nell’articolo su Flower che trovate poco sotto a queste righe, si chiedeva se ci fosse spazio nel mercato videoludico per offerte inconsuete, fuori dai classici standard dei videogiochi, senza la pretesa di proporre sovrastrutture consolidate e rassicuranti, ma al contrario con lo scopo di rendere tangibile una visione, uno spunto, un concept semplice per qualcosa sì di interattivo, ma che non vedesse inquinata la propria freschezza dall’opulenza delle produzioni odierne, non certo sostenibili da qualsiasi idea.
NobyNoby Boy è la nuova creazione di Keita Takahashi, il papà di Katamary Damacy, e si inserisce esattamente in questa fascia di mercato.
Ai Margini c’è la coop pure sulla demo di Killzone 2.
Killzone 2, inutile girarci attorno, alla prova dei fatti, pad in mano, è esattamente quello che il presunto ed ipotetico popolo sonaro aspettava da tempo: il titolo capace di andare a rompere le uova nel paniere alla fazione avversaria (gli altrettanto presunti ed ipotetici boxari), proprio nel loro campo e genere più rappresentativo: l’fps, e ci metto anche il doppio duepunti consecutivo come fa Umberto Eco, e che cazzo.
Ariella Awards 08
Lo so cosa vi state chiedendo, cosa assilla la vostra mente, cosa disturba la vostra serenità interiore: “a che bega servono tutte quelle classifiche, quelle statistiche, quelle nomination?“. A nulla. Perché lo so che siete lì, aspettando le uniche che contano. Le mie. Potevo forse deludervi? Nein, eccovi quindi la guida definitiva al 2008 videoludico.
jRPG, il morto che cammina.
Qualcuno, leggendo il titolo di questo articolo, può aver avuto un mancamento. Qualcun altro può vederlo come un’illuminazione tardiva, il cambio di fronte del sonaro ora che il giocattolino non è più soltanto suo.
Ci tengo a smentirvi tutti prima ancora di cominciarlo: non è così. Non c’è console war (parola che faremmo bene a dimenticare tutti) o rinnegazione alcuna, qui. C’è piuttosto un tentativo di spiegare perché del jRPG, o meglio del jRPG come lo conosciamo noi, non c’è più alcun bisogno.
It’s Still Alive
Ok, generalmente non facciamo news di questo tipo, ma questa va sponsorizzata. Ecco un pacco di nuove mappe time trial (7 per la precisione) per Mirror’s Edge, presumibilmente sia PS3 sia 360, e forse in arrivo anche in bundle con la versione PC, al prezzo di 10$ e in uscita a Gennaio. Mio subito.
Premete su “continua” per visualizzarne un succosissimo trailer.
Azzurro, un pomeriggio è abbastanza azzurro e lungo, per me?
Non ne ho mai fatto mistero, ho amato alla follia questo gioco prima ancora di averne visto dei filmati o di averne capito la tipologia di gameplay. L’esplicita volontà di DICE di abbandonare il look sanguemmerda dominante negli ultimi anni in favore di una spiccata solarità non poteva che trovare in me uno strenuo sostenitore, e gli screenshot con candidi grattacieli che si stagliavano su un Cielo Blu Sega™ così affini ad alcune foto che ho scattato lo scorso anno in quel di Tokyo non facevano altro che confermare questa comunione di visioni.
Sogni di bricolage.
Curiosa la sorte di Little Big Planet. Il progetto indie ignorato da Microsoft che diventa portabandiera del nuovo gaming sonaro. Possibile? In questi anni tutti i sonari - e non solo - se ne sono innamorati, Sony stessa lo ha usato per la più accattivante comunicazione di dati di vendita mai vista nell’industry, e i vari hands on e filmati sono stati uno dei punti chiave di ogni fiera videoludica. Ora il gioco, dopo vicissitudini coraniche di cui tutti siete a conoscenza, è finalmente uscito. Ed è fantastico.
Le mani sul bordo dello specchio.
Noi di Ai Margini siamo persone fondamentalmente buone. E’ per questo motivo che oggi i sonari vengono in aiuto ai cugini boxari, aiutandoli a comprendere il gioco di quest’inverno, a dire il vero uno dei pochissimi giochi meritevoli di questa generazione, poiché per loro la demo sarà disponibile solo da domani, mentre su PS3 l’abbiamo già scaricata e giocata tutti.
Il Paese del Gaming Ponente.
E’ finito il Tokyo Game Show. O meglio, oggi l’hanno aperto al pubblico, ma - presumibilmente - tutte le cartucce sono state già sparate. A questo seguiranno sicuramente articoli più approfonditi, magari dei nostri temerari corrispondenti dal Giappone (sempre che riescano a trovare degli yen avanzati per il biglietto del ritorno in aeroporto). E che c’è da dire? Che, oltre ai mercati finanziari, anche quello videoludico è in crisi, soprattutto quello nipponico. No ok i giochi son tanti, alcuni molto grossi, i costi di sviluppo, blablabla, ma parliamoci chiaro: nulla di nuovo, tranne che merda. Mi scuso per l’inelegante vocabolo, ma non se ne può fare a meno.
wipEout HD
Non voglio perdere troppo tempo con le introduzioni. D’altra parte, non molti giorni fa, vi ho rifilato un epico specialone da tonnellate di caratteri con vita, morte e miracoli di questa gloriosa serie.
Dato per scontato che sappiate di cosa si sta parlando, quindi, c’è poco da introdurre: con wipEout HD, il futuro arriva su una Playstation 3 che, finalmente, inizia a ricordarsi di essere una sonara. Preparate cucchiai e mestoli!