Archivio della categoria ‘Delibere’



Nathan Jones e il mistero del 30% perduto

Esulo, Venerdì 23 Ottobre 2009 @ 14:38

Iniziamo: Sony Merda!
Io, primo fra tutti, ho sempre negato che potesse esistere questa supposta superiorità della console Sony, eppure è uscito un gioco che ha fatto vacillare la mia fede, le certezze non sono più le stesse, e forse il drugo tra una panzana e l’altra ci aveva preso.
È uscito Uncharted 2,se ne parla in tutti i forum, fioccano votoni, e io darò il mio voto e, soprattutto, il mio commento, nella speranza di rendere partecipe la comunità di Ai Margini su cosa è e cosa non è questo gioco.

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Machinarium: Asimov veste indie

Esulo, Giovedì 22 Ottobre 2009 @ 09:55

Il termine indie è definito nel nerdizionario come quell’ambiente lontano dall’ipertrofia sanguinolenta e dalla ricerca del fotorealismo (il Santo Graal dei giochi elettronici, “ma chi lo vuole?”), caratterizzato dalla ricerca di strade nuove da percorrere nell’ambito entertainment videoludico, i cui prodotti sono spesso il frutto di una lavorazione dai costi contenuti, editi da team emergenti, ma armati di tanta fantasia e tanta, tanta passsione.
Primo classificato per l’eccellenza artistica all’Indipendent Game Festival, Machinarium è il primo gioco di una certa portata per i cechi sviluppatori di Amanita Design. Jakub Dvorsky, fondatore del team, è un inguaribile nostalgico delle care vecchie avventure punta-e-clicca e lo si può intuire provando i suoi precedenti lavori.

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Meraviglioso

Darish, Martedì 20 Ottobre 2009 @ 19:10

No, non sono i Negramaro e neanche Modugno, è l’inno musicale di Kanye West che introduce l’Nba nelle case di tutti noi. La sua presenza dentro Nba 2k10 suona come un colpo tremendamente basso per gli hardcore del canestro, o una apocalittica dichiarazione d’intenti: sta arrivando il basket videoludico definitivo. Questa è la frase che si ripete continuamente il nostro campione dal cuore malato, il ring/parquet/salotto lo aspetta, può esistere solo lo showtime, a qualsiasi prezzo. And it’s amazing…

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CRAB PEOPLE!

zappeo, Giovedì 8 Ottobre 2009 @ 20:57

8


Un ritorno fuori orario. Ammy recensisce MGS: Philanthropy.

Ammy, Giovedì 1 Ottobre 2009 @ 00:31

Spoiler Free.

NdAries: Potete trovare Metal Gear Solid: Philanthropy, liberamente scaricabile in alta risoluzione e con sottotitoli in italiano, all’indirizzo www.mgs-philanthropy.net.
Metal Gear Solid: Philanthropy è un film no-profit realizzato da Hive Division e basato sui videogiochi di Hideo Kojima e Konami.

I ragazzi sono italiani, lo sforzo è titanico, e qua AM si apprezza chi ci mette la passione ; )


Harder, better, faster, stronger?

aries, Giovedì 13 Agosto 2009 @ 10:46

Ci si chiedeva dove fossero finiti. Dopo il supporto post-uscita riservato agli episodi portatili, ci si aspettava che su PS3 e con un gioco esclusivo per il PSN gli update fossero una delle priorità per Studio Liverpool, proprio per la semplicità di distribuzione e l’adeguatezza al target, per la possibilità di fare guadagni facili, per mantenere viva la comunità con iniezioni costanti di materiale nuovo, per sfruttare il vasto archivio di piste riciclabili dai vecchi episodi, finora mai teatro di gare multiplayer online. E invece lo studio Sony ha impiegato praticamente un anno per fare uscire il primo contenuto scaricabile per wipEout HD, una vera e propria espansione che al costo di 10 yuri lo trasforma in una specie di wipEout HD 1.5. O, più semplicemente, wipEout Fury.

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Ammy l’Androide recensisce Killzone 2

Ammy, Mercoledì 24 Giugno 2009 @ 10:08


A Graphic Adventure Story

saarek, Lunedì 15 Giugno 2009 @ 11:10

Monkey Island 2 fu il primo gioco, nel ’91, a sfruttare l’innovativa tecnologia della scansione per i suoi fondali. Baciati dallo stile di Steve Purcell, i palcoscenici della seconda avventura di Guybrush Threepwood marcarono a fuoco l’era d’oro delle avventure grafiche e contribuirono nel conferire al simulatore di pirateria di Ron Gilbert il titolo di miglior gioco del genere per anni, alcuni sostengono per sempre. Concepite come teatri nei quali recitano degli attori e caratterizzate da un ritmo lento e meditativo, le avventure grafiche si prestano particolarmente al ruolo di vetrina contemplativa e, per chi apprezza queste caratteristiche, A Vampyre Story (AVS d’ora in poi) ha rappresentato un sogno proibito fin dal suo annuncio. Opera prima di quel Bill Tiller già responsabile della superba direzione artistica di Monkey Island 3, il gioco d’esordio di Autumn Moon Entertainment ha lasciato che gli avventurieri di tutto il mondo fantasticassero sulle immagini dei suoi fondali bidimensionali e disegnati a mano per anni.

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Quando le donne andavano in guerra

Peppebar, Sabato 13 Giugno 2009 @ 14:49

Questa è una storia di proiettili e granate, di bunker sporchi e umidi, di una lingua ruvida e spigolosa. “Alè”, penserete, “un altro gioco sulla 2a guerra mondiale. Yawn”.
E’ vero, nella nostra carriera di videogiocatori abbiamo ucciso talmente tanti soldati tedeschi che cominciano addirittura a starci un pò simpatici, facendoci talvolta dimenticare il ruolo di spietati carnefici che la storia ci ha insegnato hanno rivestito. Ma trattenete per un attimo gli sbadigli, in quanto Velvet Assassin possiede nella sua faretra un paio di frecce che potrebbero destare il vostro interesse.

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Sembra un angelo caduto dal cielo…

LPf, Mercoledì 10 Giugno 2009 @ 20:50

L’energia T scorre fluente nelle terre di Ancaria, la vita essa crea, ed accresce, ci circonda e ci lega,  illuminati noi siamo, non questa grafica grezza! Tu devi sentire l’energia intorno a te. Qui! Fra te, me, l’albero, il Grifo, la pietra, dovunque! Ora che mi viene in mente, ma non era un virus? Mica si arriverà lì!? O peggio ancora a Mr T… No, perché non ho davvero mai visto una narrazione del genere, un frastornante concerto di peti a strappo senza capo né coda che non si capisce davvero dove voglia andare a parare. E sopratutto perché. O per chi. O perché mai non avrebbe dovuto farlo vista la struttura del gioco apri-quest-random/chiudi-quest-random, quindi di cosa parliamo?

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The Curious Case of Mr Pop & Mr Cap

zappeo, Lunedì 11 Maggio 2009 @ 08:00

Chi si cela veramente dietro a Plants VS Zombies? Com’è nata Popcap? Anzi, cos’è Popcap? Meglio, CHI E’ Popcap? Chi se l’è mai cagata prima di Peggle, oltre a Mauz? Perchè vende così tanto sbattendosi così poco? Come fanno a darti quella sensazione tipo “questa roba se la potrebbe giocare anche mio cugino di 8 anni ma io la gioco in modo pro” con ogni loro titolo? Eccovi svelato il mistero buffo di una software house che ci sta riempiendo i pc di cose sbarluccicose e faccine sorridenti, coloro che hanno elevato il concetto di teletubbies a intelligente intrattenimento videoludico a basso costo.

Quella che state per leggere è la sbobinatura di una conversazione rubata ai due figli di Satana, il signor Pop e il signor Cap.

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In principio fu la telecamera fissa.

mauz, Martedì 21 Aprile 2009 @ 01:01

Di poche cose una è chiara: non siamo sul pezzo. Non ci interessa, o non ne siamo in grado, oppure ce la tiriamo, poco cambia. Va benissimo così.
Resta il fatto che ci si ritrova -come me, in questo momento- nella difficile posizione di chi dice “ma che cazzo la scrivo a fare una recensione di Resident Evil 5 (da ora in poi Biohazard[1]) che se lo son già giocato tutti?“.
Il secondo passo a questo punto, dopo avere adeguatamente svuotato due sessantasei di birraccia cinese ed essersi letto questa recensione del romanzo di Baglioni, è: “sticazzi, peggio non posso fare, e poi chi se ne frega, mica siamo Igienne, abbiamo delle cose da dire qui, non ci limitiamo a descrivervi quello che potete vedere anche da voi“.
Errore mio. Ma siamo qui e andiamo avanti.

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