Post con tag ‘Uncharted’



Nathan Jones e il mistero del 30% perduto

Esulo, Venerdì 23 Ottobre 2009 @ 14:38

Iniziamo: Sony Merda!
Io, primo fra tutti, ho sempre negato che potesse esistere questa supposta superiorità della console Sony, eppure è uscito un gioco che ha fatto vacillare la mia fede, le certezze non sono più le stesse, e forse il drugo tra una panzana e l’altra ci aveva preso.
È uscito Uncharted 2,se ne parla in tutti i forum, fioccano votoni, e io darò il mio voto e, soprattutto, il mio commento, nella speranza di rendere partecipe la comunità di Ai Margini su cosa è e cosa non è questo gioco.

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Bio Gears of Tomb Raider 2

aries, Mercoledì 3 Giugno 2009 @ 15:21

Sony ad Uncharted ci tiene. Sarà perché è dei Naughty Dog, sarà perché ha venduto bene, sarà perché ha ricevuto consensi unanimi sui forum, specie per quanto riguarda il comparto tecnico, ma Sony ci tiene. Alla conferenza in occasione dell’E3 il seguito è stato una delle prime cose mostrate e la reazione è stata decisamente positiva. Ma qual era il limite di Uncharted? Un’avventura in bilico fra Tomb Raider e gli shooter in terza persona, alla Gears of War o Resident Evil, per quanto bella non può diventare un vero fenomeno di massa, qualcosa dalla portata simile ad un Halo, che coinvolga l’utenza a lungo termine e la leghi al brand. La direzione presa con questo seguito, quindi, è chiarissima: multiplayer sparacchino.

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I predatori dell’occasione perduta.

mauz, Martedì 28 Aprile 2009 @ 00:55

Uno dice Naughty Dog e già partiamo male. Tornano subito alla mente la piattezza mortale di Jak & Dexter (il primo, non sono andato oltre), la faccia di culo da toporagno cocainomane di Crash (sì lo so che era un Bandicoot, ma l’avete mai visto il bandicoot vero?), ai più vecchietti verrà pure in mente Way of the warrior.
Insomma partiamo male, appunto, ma questo Uncharted - Drake’s Fortune, dalla prima volta che lo presentarono -ovviamente in forma di target render- aveva un qualcosa che mi ha attirato. Forse il protagonista così chiaramente anonimo da risultare simpatico, spiccando addirittura per originalità in un contesto di mascotte kawaii e archetipi machisti (inoltre è il clone di Mike Delfino, un valore aggiunto per un casalinguista), o forse il fatto che di avventurone di questo genere (punto su cui torno fra poco, e che -in effetti- sarà il centro di questo breve riesame) ormai se ne vedono poche, escludendo la popputissima Lara, che sta vivendo -pare- una seconda giovinezza, ma ha anche abbondantemente rotto il cazzo.

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