Sony ad Uncharted ci tiene. Sarà perché è dei Naughty Dog, sarà perché ha venduto bene, sarà perché ha ricevuto consensi unanimi sui forum, specie per quanto riguarda il comparto tecnico, ma Sony ci tiene. Alla conferenza in occasione dell’E3 il seguito è stato una delle prime cose mostrate e la reazione è stata decisamente positiva. Ma qual era il limite di Uncharted? Un’avventura in bilico fra Tomb Raider e gli shooter in terza persona, alla Gears of War o Resident Evil, per quanto bella non può diventare un vero fenomeno di massa, qualcosa dalla portata simile ad un Halo, che coinvolga l’utenza a lungo termine e la leghi al brand. La direzione presa con questo seguito, quindi, è chiarissima: multiplayer sparacchino.
Grazie alle conoscenze altolocate di cui AiMargini può vantarsi, siamo riusciti ad impossessarci di una delle chiavi per la beta online del gioco Naughy Dog, che restituisce un’idea di come può funzionare questa modalità. Va subito detto che l’interfaccia funziona discretamente bene (cosa affatto scontata se si parla di PSN): si può scegliere fra deathmatch e cooperativa, cercare velocemente altri giocatori, invitare amici, votare la mappa e si comincia a giocare senza troppe configurazioni. Il microfono sembra supportato degnamente.
I controlli, per quanto possa ricordarmi della demo del primo Unchy, sono abbastanza simili e, a dire il vero, conformi ai soliti del genere, alla COD insomma: con L1 si mira, L2 per le granate, con R1 si spara e con R2 si ricarica, con lo zoom su R3, la selezione delle armi sul digitale e le altre azioni, quali salto, copertura e interazioni con oggetti o compagni, distribuite sui tasti frontali del dual shock.
Il deathmatch, che in questa demo consente di giocare in una piazza in notturna che non rende appieno la potenza dell’engine, è pressoché identico a tutti i deathmatch di tutti gli altri giochi di questo tipo, solo molto più incentrato sulle coperture e su qualche elemento “platform”, come scale che consentono di raggiungere postazioni sopraelevate utili per cecchinare.
Sembra a dire la verità quasi spoglio, privo dei sistemi di classi di Killzone o Call of Duty, e con un ciclo morte - respawn piuttosto rapido, ma allo stesso tempo abbastanza divertente e senza particolari lacune nel gameplay. Onesto, per così dire.
Il cooperative sembra decisamente più interessante. La beta presenta uno stage affrontabile assieme a due compagni, ambientato nella stradina assolata e circondata da fatiscenti palazzine già teatro dei primi screen rilasciati. Alle sparatorie si alternano piccoli enigmi o fasi platform da risolvere assieme agli altri giocatori (ad esempio, banalmente, schiacciando il tasto triangolo nel punto giusto e tutti assieme). Coordinarsi è fondamentale per non spezzare eccessivamente il ritmo di gioco e la beta pubblica con giocatori casuali dai casuali linguaggi non è certo l’occasione migliore per testarne l’efficacia, ma sicuramente fra amici e in livelli più complessi di quello proposto sarà un gran bel giocare, specie considerando la pochezza dell’offerta ludica del PSN in questo genere di esperienze.
Tecnicamente il gioco si presenta già bello massiccio, specialmente nello stage assolato. Gli elementi buttati a video sono molti (per quanto il field sia abbastanza limitato), i dettagli ben curati, le texture boxare e l’illuminazione all’aperto fa decisamente una bella figura. Buoni anche i modelli dei personaggi e l’utilizzo dei cambi di inquadratura nelle parti esplorative. Non nascondo però che lo stile del gioco non mi piace per nulla, che Naughty Dog non ha mai fatto un giochino capace d’appassionarmi (o anche solo di interessarmi) e che le animazioni, per quanto curate, risultano un po’ legnose e sconnesse l’una dall’altra, come nelle coperture dove si è “agganciati” al nascondiglio o nelle “scalate” dove è difficile far partire l’animazione successiva in caso di mancanza di precisione. Va segnalato anche quel minimo di aliasing in lontananza, nulla di tragico alla Mirror’s Edge, ed in ogni caso il team ha ancora diversi mesi a disposizione per limare il gioco, che siamo sicuri supererà brillantemente ogni benchmark per potersi guadagnare il titolo di Game of The Year del Giustiziere.
P.S. Chiedo venia per le foto, ma se già farne di decenti normalmente mi riesce difficile, farle con un gioco multiplayer dove mentre scatti ti uccidono e dove i compagni di coop t’insultano se rimani indietro è risultato particolarmente difficoltoso.
UOUOUOUOUOUOUouououuuuoooouooo
ma che t’ho fatto io
il primo Halo ha stravenduto come launch title, grafica e solo dopo coop, sp, in locale
non per il multi
Commenta questo articolo ed il lucidissimo intervento del ginko nell’Agorà.