LPf
, Giovedì 16 Ottobre 2008 @ 13:10
Facciamo sul serio, perché col calcino non si cazzeggia, usciamo subito dagli stereotipi, al rogo i soliti pippardoni inutili e entriamo in campo. Pensiamo al campo. Guardiamola dal campo. Entriamo nel vivo della manovra, nel gioco, in game, come solo LPf sa fare, arrivando all’anima di questi due benedetti giochi nel tentativo di capire se sia il caso di prenderli entrambi, nessuno dei due o uno soltanto…
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LPf
, Lunedì 6 Ottobre 2008 @ 21:39
Day 1, già artefici del buonissimo Fear, provano senza troppa convinzione a dare una scossa (battutona) al mondo degli shooter, stavolta sotto etichetta LucasArts, buttando là un’idea senza svilupparci attorno un gioco vero e proprio. Niente di così riprovevole, sia chiaro, non fosse che già l’idea di per sè era elettrizzante quanto una puntata della Ruota della Fortuna con Papi in studio, figuriamoci a costruirci attorno sto Frankenstein…
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LPf
, Venerdì 19 Settembre 2008 @ 13:49
No, non sarà il 2010, ma nemmeno questo 2008. Purtroppo fino a Maggio del prossimo anno non riusciremo a mettere le mani sul seguito di uno degli RPG più ambiziosi e controversi mai apparsi sui nostri schermi. Autentica merda per qualcuno, bruno gioiello per altri, senz’altro il gioco uscì largamente incompleto, al punto che solo a due anni esatti (uscirà “simbolicamente” il 9 Maggio come il primo) Zuxxez concretizzerà tutte le ambizioni del progetto originario, materializzatesi solo in parte con Two Worlds. Mentre vi lascio alla nuova carrellata di screen, che indugiano su effetti di luce paragonabili solo a quelli dell’imminente Fable 2, v’invito a leggere l’hands-on della prova su campo effettuata in quel di Lipsia. Buona visione e buona lettura.
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LPf
, Martedì 16 Settembre 2008 @ 22:32
Mi son preso un po’ di tempo per parlare di Infinite Undiscovery, per capire dove andasse a parare, perché si tratta di un titolo decisamente atipico, particolare, a maggior ragione se si pensa alla sua provenienza. A differenza dalla classica produzione Square Enix, la la trama non ha un’incidenza preponderante all’ interno di quella che è l’esperienza di gioco, le caratterizzazioni sono marginali, fugaci allorché si guarda alla forma, menscevica invece è la sostanza, dove le prime cose che emergono con prepotenza sono la libertà d’esplorazione all’interno di aree abnormi (senza una mappa preventivamente consultabile) ed i combattimenti completamente in real time che lo avvicinanto più ad un Dynasty Warriors che non ad un RPG jappolo.
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LPf
, Venerdì 12 Settembre 2008 @ 15:26
Si lo so, madre di dio se lo so. Conosco quelle facce. Solite accuse di melodrammaticità cacchia e fiacca, quando è un discorso a ritroso, una cosa che inizi a leggere e pare bruttarella, tediosa, quando a un tratto arriva lo sparo - pam! - e con lui l’illuminazione, tutto questo per dirvi…Per dirci… Per dirvi cosa? Per dirvi di pensare a lei, non la vostra lei, ma una lei qualsiasi. Senza di lei, la vita sa di fumo e di malinconia, o forse sarebbe il caso di scrivere Lei. O A Lei. Proprio Lei, direbbe Fudo. E allora parliamo di Lei, partendo da lì, senza darle una faccia, andando a ritroso, che forse oggi v’insegno qualcosa…
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LPf
, Venerdì 5 Settembre 2008 @ 01:40
Non è facile spiegare cosa fossero i primi anni ’80 e il rapporto che l’uomo iniziò ad avere con la tecnologia, nessuna rivendicazione nostalgica o passatista, non ce ne sarebbe bisogno. La stragrande maggioranza di voi nemmeno andava all’asilo che già guardava Bim Bum Bam e giocava ai videogiochi, ma quando io e il Coimbra eravamo due nani c’era solo la TV in bianco e nero, una sola emittente, quella statale, non esistevano i cartoni animati, il computer si chiamava terminale e serviva solo per lavorare. E non era nelle case della gente, ma solo nelle aziende, non ne avevi nemmeno mai visto uno ma solo sentito i tuoi che ne parlavano durante la pausa pranzo, quando tornavano a casa, ti baciavano sul caschetto e se ne tornavano di corsa a lavoro.
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LPf
, Lunedì 1 Settembre 2008 @ 20:42
Io, la montagna nel cuore, cantava Guccini. Niente è più mio, intimo, di quella montagna, la colonica dov’è nato mio padre, il bosco di castagni, il sassone nel fiume con sopra inciso Pisaneschi, 1827. Eppure tutte le volte che passo davanti a quella che era casa del Coimbra, dove oggi sorge un lussuoso agriturismo per olandesi spendaccioni, mi si spezza letteralmente il cuore, mi si spacca, divide, dimezza. L’intento sarebbe quello di voltarsi dall’altra parte, andare oltre, quando va sempre tutto a puttane…
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LPf
, Lunedì 1 Settembre 2008 @ 15:01
E ti sorride… Cave ha annunciato ufficialmente il porting di quel delirio di Death Smiles (former Death Lolita), uno dei titoli più sorprendenti dello scorso AM Show. E’ ovviamente uno shumpolo ultra arrocchettato, lascia semplicemente di sale (vi linko qualche video dal tubo), e la libido mette il super turbo nel momento in cui corri istintivamente a DonPachi/DoDonPachi. Il titolo sarà un’esclusiva XB360 e vedrà la luce nei primi mesi del 2009 con funzionalità Live a pieno regime. Stranamente sembra solo in versione pacchettizzata, forse per andare incontro alle esigenze di quelle pippe dei nippo. E’ ancora presto per capire cosa succederà nel mondo civilizzato, ma ci auguriamo sia reso disponibile anche il doveroso download da Arcade. Gioru prendi pure nota.
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LPf
, Lunedì 1 Settembre 2008 @ 11:57
A gran sorpresa Microsoft se ne esce oggi con un nuova esclusiva. Attenzione perché questa è gente brava sul serio, e in quanto a slash’em-up hai poco da insegnarli, basti pensare ai due Otogi usciti sul primo botolo sotto etichetta Sega. A giudicare dal teaser il gioco dovrebbe richiamare fortemente Ninja Gaiden e non mi sentirei di escludere un qualche cross over. Sembra che questo sia solo il primo di una serie di annunci riguardanti nuovi brand. Ninja Blade è previsto per il 2009.
LPf
, Giovedì 28 Agosto 2008 @ 14:42
E’ imminente (26 Settembre salvo posticipi dell’ultimo minuto) l’uscita su Wii di Detective Conan: il Caso Mirapolis, come si evince dal titolo, completamente localizzato in italiano. La storia ci vedrà impegnati (penso) a scoprire cosa ci fa quell’XB360 nell’ultima foto. Del gioco a dirla tutta non se ne parla da nessuna parte, misconosciuto pure su IGN, arriva dalle nostre parti passando dalla Francia (Nobilis) ma partendo sicuramente dal Giappone. Nella press si sottolineano l’assoluto rispetto per il brand e la sorprendendte fedeltà con la serie TV (gadget inclusi: lo skateboard, la leggendaria cravatta per modificare la voce, le scarpe potenziabili, ecc), il supporto totale del Wiimote (per perlustrare la scena del crimine, raccogliere e combinare indizzi) e addirittura la presenza di minigame. In breve, un capolavoro. O almeno vi farà sapere a breve lo stesso Shinici, visto che ho appena richiesto una promo tutta per lui.
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LPf
, Mercoledì 27 Agosto 2008 @ 19:46
Se le speranze e le attese in uno shooter si misurano dalla lunghezza della fila della gente che scalpita per provarlo, i due di Sony possono anche non uscire. Assieme (perché con un’unica fila li vedevi entrambi) non riuscivano a metterne in riga un centesimo dei beoti ammassati per vedere Call of Duty 5.
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LPf
, Mercoledì 27 Agosto 2008 @ 17:52
Call of Duty 5 è il gioco dei primati, primo dei quali la fila della gente per provarlo (da non credere), capace di ridicolizzare quella al megastand Blizzard dove gira anche StarCraft, ma forse anche quella che crea Vasco Rossi a San Siro. In un’atmosfera surreale, l’esercito (non ho ancora capito se erano PR o veri militari) mantiene l’ordine, accompagnando la gente nella giungla dove si trovano le postazioni. In quel bailame è impossibile persino chiedere a qualcuno se possiamo entrare facendo valere il nostro tesserino VIP, lo sventoliamo da lontano a un militare che ci ordina di fare il giro muovendo in cerchio l’indice (uh?).
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