Catch the wind: a flowering opinion
pavel, Giovedì 26 Febbraio 2009 @ 16:16
Il Donovan che scrive Catch the Wind nel 1965 mica lo può immaginare che due anni dopo gli avrebbero dato del figlio dei fiori. Eppure quando il tempo arriva, e annusata la potenza mediatica del movimento più autocompiacente della storia sociale, non se la sente di rifiutarne l’etichetta, anzi. E’ così che arriva a incidere il suo album più debole, quell’A Gift from a Flower to a Garden che i That Game Company usano come concept per Flower. Un concetto quindi, un’idea, un piccolo squarcio su ciò che potrebbe diventare un giorno, tra tutte le altre cose che già è, questo media.