[Leipzig GC08] FarCry, gli zombie e lo spazio. - { Ispezioni }
LPf, Mercoledì 27 Agosto 2008 @ 17:46

Lo stesso entusiasmo dello stand Activision non lo percepivi a quello di Ubi. Non dopo le prove dei seguiti di FarCry e Brothers in Arms. Detto papale papale, FarCry 2, tecnicamente, è il miglior gioco in uscita su 360 e Ps3, assieme (guarda caso) a Prince of Persia. Purtroppo, e me ne vergogno, ancora non sono riuscito a provare Gears of War 2 quindi non potrei lanciarmi in nessun raffronto, ma quel gioco è la next gen in azione: free roaming, area infinita, fisica applicata (a tratti da mascella al suolo) su tutto, carico poligonale incommentabile, braccia alzate davanti a texture, shader ed effetti (quelli atmosferici ti stendono letteralmente), tutto mosso dal vento, quelle luci e quelle ombre dinamiche proiettate dagli alberi su quel mostro sono la fatality finale di un prodotto che non capisci (realmente) come possa girare con tanta disinvoltura su 360. Insomma, quello che frulla e come faccia a frullarlo, lo sa solo Ubisoft.

Il gioco non è nemmeno di facile lettura a una prova relativamente breve, viste la vastità e le possibilità che offre (vedi una macchina e la guidi, per dire), ma una cosa è certa: non può uscire con quell’IA. Non ci credi. In pratica qualsiasi nemico ti viene incontro camminando senza sparare, quando ha la decenza di farlo non ti becca, ti arriva a un metro e puoi ucciderlo anche a rutti in faccia. Se invece sei te ad andare incontro a lui, questo si accuccia, spara un colpo ogni ora, finché non gli sei lì, davanti, col pacco all’altezza della bocca e ancora se ne sta immobile. Spero in attesa di essere giustiziato e non di altro. Ora io capisco che siano versioni ben lungi dall’essere complete, ma una demo così non la si fa giocare. Poi sarò maligno, ma da qualche parte dovevano segare, e ora voglio vedere come li schiodano quei pinocchi. Vedremo… A fianco di lui c’era Brothers in Arms, in pochi se lo inculavano ma non è malvagio, è molto canonico ma prova a pigiare sull’interazione alla Battlefield, curioso che per un gioco tendente al “realistico” come quello abbiano scelto una palette così accesa, l’erba, per intendersi, pare quella di Sonic. Purtroppo (per lui) non ha davvero nessuna arma per battagliarsela coi big. Pace all’anima sua.

L’EA che non ti aspetti (o forse si?). Di fianco all’originalità di Mirror’s Edge facevano bella mostra di se due titoli che sinceramente non vedo l’ora di giocare. Il primo è Left4Dead, provato in cooperative con due biroldi tronfi di birra che facevano un casino infernale (uno era l’uomo più forte del mondo), il secondo è Dead Space, lo ammetto, sottostimato  da paura fino a quella prova (e un pochino lo sottostimo ancora senza capire perché). Il titolo Valve è un delirio, ma diciamo francamente: è stata la prova più divertente della fiera assieme a Call of Duty e Street Fighter, con sti due scemi che mi facevano morire dalle risate. E’ molto più frenetico (e sopratutto difficile) di quanto immaginassi, ma è delirio collettivo e il nero zoppo ma che non voleva morire è già leggenda. Si parla di cooperative duro e puro, nessuno può cazzeggiare, è una tutela continua e costante, groppa contro groppa, culo contro culo, in un inferno dal quale sembra (a tratti) impossibile togliere le gambe. Le sessioni stile “difendi la base” sono un orgasmo shakerato di Romero, Valve e Resident Evil 4, con gli zombie che si aprono strade e tu che provi a chiuderle, copri una falla e se ne apre un’altra, a queste si interpongono quelle della classica “esplorazione tranquilla ma con agguato”, e sovrappongono altre di smitragliamento nudo e crudo per le strade in cui perdi del tutto la brocca gridando “Contatto!” ma se ti allontani dagli altri sei carne morta prima di arrivare al quinto passo. E’ di un giocabile vergognoso, se non ci mandavano via ci passavo la giornata. Nota dolente (non per me, ma magari per qualcuno può esserlo) il comparto tecnico, che non significa grafico: è obsoleto, inutile girarci attorno. Complessivamente a me piace anche a vedersi (nemmeno poco). Certo non è Dead Space, davvero massiccio e incazzato come non pensavo. E non pensate al gioco “testa bassa e spacca tutto” perché siete totalmente fuori strada. Io ho preso le redini di uno che aveva mollato il pad in una locazione dalla quale non riusciva a togliere le chiappe: dopo aver sghignazzato prima, e sudato per una ventina di minuti dopo, son stato costretto a guardare se il nano c’era ancora, quindi a riavviare la demo. E’ lento, imperniato sull’esplorazione, con un’atmosfera da panico e armi realmente (finalmente) originali - strepitose da usarsi, non solo da vedersi. Pesca a piene mani da mille sacchi, non solo a livello di background: richiama Gears of War, Doom III ma anche Metroid, tosto, appagante, convincente, e con un comparto tecnico realmente imperioso (modelli in primis), per quanto non sia chiamato a gestire chissà quali spazi o situazioni (va detto). Cosa non mi convince? Sostanzialmente chi lo fa, perché Tiger Woods 2007, Dalla Russia con Amore, il Padrino e i Simpson sono un curriculum che fa schifo al maiale.


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