Tardi, troppo tardi ho scoperto la spiaggia. Obbiettivamente serpeggiava questa leggenda dal primo giorno, più volte avevo sentito pronunciare quella parola, ma in quel delirio grosso come una città fatto di ciccia ammassata e urlante è già difficile trovare uno stand, figuriamoci un angolo di pace. L’area business è il posto perfetto per cercare asilo dopo un’ora di quella merda, i crucchi sono così, spari una musicaccia a manetta e loro si ammassano lì davanti, urlando e saltando; siccome gli stand son lì per richiamare attenzione è una gara a chi fa più casino e attira più scimmie. Nell’area business è tutto diverso, la gente non urla e non puzza, c’è pace, fresco, la gente è in giacca o in camicia non in canotta, è il paradiso del divano strano, ce ne sono di tutte le forme esistenti, ti metti lì, tiri il fiato e ti sembra di essere in paradiso - se non fosse che un miniparadiso c’è davvero, la spiaggia, appunto.
Microsoft
Come sempre succede presenta il peggior stand della fiera (fra i big ovviamente) non ho mai capito se non ci guardano per un cazzo o se è proprio un marchio di fabbrica, ma trovatemi una cosa bella da vedere dove sopra c’è scritto Microsoft, vi sfido. L’anima dello stand sono la milionata di postazioni di Forza 3, con volante, con pad, con pedaliera, con tre schermi, un milione di quelle grafiche spaccaculi immolate sulla povertà di quei Samsung ridicoli, faccio anche una gara, ovviamente con le traiettorie suggerite, solo per vedere il replay. Ovviamente non mi piace, come del resto nessun racing e non lo prenderò mai, ma i tamarri ci perderanno la brocca e poi dovevo aspettare per provare Halo ODST perchè facevano loro le squadre di quattro e ti venivano a chiamare - se ti rompevi così t’indicavano una postazione di Forza. Menomale che oggi la fiera non è aperta al pubblico… Sbatto il piedino quando uno yanko tutto gasato mi tira dentro. Ho dato l’anima signori miei. L’a-n-i-m-a. Sgt Johnson mio, neanche se ne parla, Bungie55 la tag, sisi parla, parla, a me non dire nulla, te l’ho detto, so tutto, dillo a loro, e partiamo cazzo - 2 sole morti contro le 3 del tipo di Bungie che ci guidava (credeteci o meno), le 17 del fratello di Huntelaar e le oltre trenta del suo amico obeso spastico che non ci ha fatto completare la missione. Quando ho strappato il martellone al brute prendendolo alle spalle, e mi son barricato col PM che l’aveva attirato su di se e gridava “nice nice nice” stavo per venire, una manciata di kill meno di lui, staccato di eoni Huntelaar, non pervenuto il ciccione. Bello da morire, non c’entra nulla con l’orda, e sinceramente, vista la grandezza dell’area, nemmeno ho capito se fosse la modalità pseudo-orda o la campagna vera e propria: si fanno salti di un millimetro, con una smitragliata vedi già tutto rosso, è estremo, giocabile come solo Halo è giocabile, graficamente è come i titoli Valve e Halo 3, ovvero giochi bellissimi ma disegnati, seppur da Dio, su motori di una generazione fa - e si vede, non ci sono cazzi. Grossomodo è indistinguibile dal 3 dal quale ricicla anche trilioni di librerie, forse un filo meno di aliasing, ma è sicuro che sia stata la prova più emozionante della fiera. Peccato non averlo provato coi visitatori perché per loro c’era una gag clamorosa o un qualche concorso, non ho capito bene, ma uno è uscito a corsa urlando con la bandiera – si, quella del capture the flag identica sputata, m’ha fatto cappottare perchè correva identico al giochino tenendola con le due mani, anche se l’istinto dei presenti è stato quello di sparargli, l’ho visto benissimo che non ero il solo che gliela voleva rubare… Lì ho rosicato duro perché avevo fatto la prova della vita il giorno prima. Infondo allo stand languiva invece il nuovo Lips nella sua inutilità, area completamente deserta, solo le standiste che cantavano facendo finta di divertirsi come fanno quelle dei giochi per Wii, quando invece infondono solo una malinconica tristezza nei passanti che per una volta sorvolano anche sui culi. Giustamente. Non vedendo il Natal e Alan Wake nel porte chiuse dov’era Halo ho dato per scontato che non ci fossero e non c’ho più pensato. Invece dovevamo andare nell’area business, dio che dementi, perché qua il commerciale è separato dallo stand, è proprio in un’altra zona, non è tutto assieme come a Lipsia. Ormai è andata, sopravviveremo. Ma il bello è che vedevo Il Kudo e il Mulinello ogni due secondi ed ero partito gasato solo di provare il Natal, ahhahahaah, ma si può?! Di Fable 3 neanche uno straccio di teaser.
Sony
Miglior stand della fiera, senza ombra di dubbio, del resto lo era anche quello a Lipsia. Sorvolo sulle trilionate di postazioni PSP, vera anima dello stand Sony, ma non me ne vogliate: non ho preso in mano né un DS né una PSP, mi mettono l’ansia, non posso farci nulla. La PSPGO è microbica, bellina da morire, ma non immaginate quanto è piccola e figa, regalano anche Gran Turismo a chi la compra entro un periodo di tempo, non ricordo quando e non può fregarmene di meno. MAG è quasi bellino, più caruccio di quello che pensassi, magari provato su scala mini in quel modo non ha alcun senso, ma non mi ha fatto per nulla una brutta impressione a differenza di quella rigaglia di Socom che, giustamente, aveva una milionata di postazioni in lan, ma loro son geniali, si sa. Proprio bello a vedersi invece Unchy 2, stacca proprio da tutti gli altri giochi Sony perché butta a video la pulizia grafica e la brillantezza di shader e texture propria dei titoli 360 (ed è l’unico assieme a Gran Turismo), c’ho giocato un bel po’, era il livello iniziale che si vede da tempo negli screen - le texture non hanno proprio tutte la medesima qualità ma il computo poligonale è maestoso, buonissimi i filtri e gli effetti, il gioco è dinoccolato come il primo, dal quale riprende anche le meccaniche, compattone, frenetico, senza ombra di dubbio il migliore. Non se che portata abbia il multiplayer ma senz’altro ora è un gioco completo e piuttosto massiccio. Povero invece, troppo povero God of War 3, tremendo il primo impatto, texture piattissime, effetti zero, quei poligoni li conti indicandoli, pensavo avesse fatto qualche passo avanti ma oramai lì c’è da parlare solo del gioco perchè graficamente non lo tiri su neanche col paranco. Semplicemente agghiacciante invece Heavy Rain, era dai tempi di PSX e Saturn che non vedevo una differenza così violenta fra cut e giocato, oddio giocato – gioco non pervenuto, grafica da stropicciarsi gli occhi per capire se sia uno scherzo o cosa, goffamente coperta (o almeno c’hanno provato) da quella merdaglia di graniglia fatta malissimo che sembra messa lì a stendere un velo pietoso: forse è la cosa più brutta che Sony abbia mai pubblicato su Ps3. Sempre bellissimo invece Gran Turismo, nessuna differenza con quello dello scorso anno, ma del resto che minchia vuoi cambiare? Avranno aggiunto qualche tritello di piste, vetture e modalità, comunque è sempre un gran bel vedere, lo scontro con Forza sarà un tormentone di quelli epici sui forum di mezzo mondo. Ah, c’era l’ennesimo gioco della pantegana spaziale, tutti uguali e fanno cagare uno più dell’altro, non l’ho provato per principio. Della slim nemmeno l’ombra, peccato perché mi dicono sia molto figa a vedersi dal vero, e non fatico a crederci visto cosa cazzo hanno combinato con la PSPGO.
Nintendo/Sega
Visto che parlo solo di novità e non tocco i portatili neanche con un bacchio faremo piuttosto alla svelta perché c’era un solo gioco, ovvero New Super Mario Bros. Purtroppo anche questo lo si giudica solo parzialmente perché erano tutte postazioni in single. Stesso salto a sfruttare i muri della versione DS, stesse routine, stessa decelerazione, insomma, stesso motore di quello del DS ma i livelli sono infinitamente più fighi - me ne son sparati 5, uno più bello dell’altro (l’ultimo semplicemente clamoroso) fra citazioni dei vecchi, alcune commoventi, e trovate nuove, alcune davvero strepitose. Mi vedo già lì con lo Shino e con l’Anto alla Fabiet, si, è roba olderrima dentro e fuori, ma sempre divertente da morire a giocarsi. Fra lo stand Nintendo e quello di Sega giravano mano nella mano due pupazzoni di Mario e Sonic facendosi le foto coi bambini, ho provato a scattargliene una, ma è arrivata la standista che li guidava (perchè i due gay là sotto non vedevano una minchia) che mi ha preso la macchina dicendomi di andare in mezzo a loro, me la faceva lei. L’istinto è stato quello di fuggire a corsa, col terrore negli occhi. In realtà una me la sono fatta fare, con C1, quello vero, che girava da solo per la fiera, ma l’ho cancellata perché sembravo spastico. Sega aveva montato un baraccone natalizio con tanto di albero, babbi, renne e strenne per promuovere il seguito di Mario & Sonic ai Giochi Olimpici, il più grosso successo commerciale della sua vita. Stavolta tutte discipline invernali, ma la connessione fra il natale e le olimpiadi invernali non mi pare così automatica come sbandierano loro, si vede troppo che quelle teste son fritte; gli auguro comunque di fare i soldi che ha fatto Nintendo, nel medesimo modo, ovvero vendendo troiate. Tra parentesi il gioco sfrutta le librerie di Mario Kart Wii, riproponendo alcune piste nella loro integrità totale, solo che innevate e coi pg sugli sci anziché sui Kart. In canna hanno anche la risposta diretta a Mario Kart Wii, solo che proporrà le icone di Sega anziché quelle di Nintendo e non uscirà solo su Wii ma su tutti i formati. Non so dove si potessero provare Alien Vs Predator e Bayonetta o se fossero lì dietro perché, come dicevo prima, son fuggito. E non era una battuta. Il padiglione peraltro aveva un tema, che scritto cubitale in quel modo faceva troppo ridere “Retrogaming 1979-2009”, non so a cose alludesse o se alludesse a qualcosa, ma quella scritta faceva troppo crepare e se anche c’erano vecchie console e home computer, “retrogaming 2009” è un concetto quantomeno trasgressivo.
In quel cottolengo di padiglione erano esposti tutti i giochi per bimbi di case più o meno spastiche la più illustre delle quali è senza dubbio Namco-Bandai che ripropone One piece su Wii, Dragon Ball Z su 360 e Ps3 (un disastro senza precedenti), Dragon Ball, ovvero la prima serie, su Wii (davvero figo a vedersi ma troppo nano a giocarsi) e il famigerato Tekken che doveva uscire al lancio di ps3 ed è diventato multipiatta. Ecco, a me non è mai piaciuta la saga, ma su sto gioco è stata spalata merda davvero in modo immotivato. Recupera il carisma dell’era 32 bit, ripropone le sessioni a scorrimento, le trilionate di cagatelle e sottogiochi da sbloccare, personaggi caratterizzati allo spasmo, ha proprio un gran bel tiro ed una grafica tutt’altro che mediocre, si vede che ci hanno lavorato uno stonfo. Un bell’omaggio per i fan di vecchia data. O almeno penso…