La sitcom del millennio. - { Oggi ai Margini }
LPf, Mercoledì 17 Dicembre 2008 @ 00:57

L’idea di base, in tutta onestà, è vecchia come il mondo ma non è mai stata sviluppata o approfondita nei giusti tempi e modi, tranne che da un fugace Toriyama in un numero del Dr Slump & Arale, dal Coimbra nel suo quotidianissimo vissuto reale, e dall’ambizioso progetto di Balengo Software Creations che voleva trasformare quel vissuto in uno shooter sulla falsariga di Parodius… Ci stavo aprendo un topico sul forum ma dobbiamo prendere l’abitudine di sbatterli qua, altrimenti che gusto c’è?

Gli autori sono i medesimi di Dharma & Greg, cresciuto tanto specialmente nell’ultima serie ma mai straripantissimo, e dal già migliore Due Uomini e Mezzo che la magnificienza onestamente l’ha toccata in più di un episodio, anche grazie alla parodia che Charlie Sheen, alcoolista erotomane, fa di se stesso. Beh qua si svolta puntando tutto sul nerd, ed è subito palpabile lo scatto, lo stacco, lo strappo…

The Big Bang Theory (alla seconda stagione negli States) parte da un gioco di parole imperniato da un lato sulla teoria dell’origine dell’universo, visto che abbiamo a che fare con giovanissimi supergeni, dall’altro sul colpo (Bang) che uno di questi nerdosissimi nerd vorrebbe fare su una ragazza. Nell’appartamento accanto a quello del gruppo di super sfigati si è difatti trasferito il classico figone biondo, stupido e dolcissimo (prendendo il posto di un travello di un quintale), Penny, che gli gira per casa in pigiama, mandandoli tutti nei matti e facendo innamorare il protagonista, Leonard… Come in tutti i telefilm dal successo iperbolico il vero protagonista è però la spalla, il Fonzie della situazione, in questo caso Sheldon, l’unico coinquilino di Leonard, nonché l’unico ad essere immune al figone, al sesso, a tutte le donne, da tanto che è nerd stranerd. I due sono colleghi all’università, così come lo sono gli altri due amici, Howard ovvero il più scemotto quindi il più normale, e il suo miglior amico, Rajesh, che può esprimersi solo a gesti in presenza di una donna a patto di non farlo ubriacare perché si pietrifica, che non abitano lì ma ci passano tutti i giorni. Il telefilm è quasi ambientato per intero in quell’appartamento, nel cui soggiorno vi è una lavagna che in ogni episodio mostra una diversa equazione.

Ovviamente sono videogiocatori, e altrettanto ovviamente hanno un XB360 col quale giocano sempre in quattro. Visto che la loro vita è pianificata al millimetro, o quasi, il mercoledì è la serata di Halo in split screen. Il figone (che li disintegra sempre a Halo perché son spastici) per far vedere alle sue amiche che razza di gente abita accanto a lei aprirà la porta mentre giocano a Halo gridando “Ehi ragazzi, andiamo a scopare?” e solo dopo la bellezza di 5 minuti, Leonard, premerà pause con tutti incazzati che gli chiedono cosa stia combinando “Niente, mi era sembrato di sentire un rumore strano”. Altro personaggione è Kurt, il classico bullo che da giovane era l’incubo di gente come Leonard e Sheldon, ovvero l’ex di Penny che oltre averla tradita e buttata fuori di casa s’è anche tenuto la sua roba, inclusa la sua TV che i due andranno a riprendersi tornando a casa in mutande.

Leonard, nano e occhialuto, buono ed equilibrato, è un fisico all’università di Pasadena, dov’è ambientato il telefilm, il suo sogno è vincere il nobel, ha un botto d’intolleranze alimentari, è totalmente cieco senza occhiali, è un fan di Guerre Stellari e Superman ed è super maccaro, con tanto di Macbook e Iphone. E’ cotto del figone ma la sua strategia non va oltre essere un cagnolino. Si consolerà con una collega che si accorgerà essere nient’altro che il suo clone al femminile, dal volto a tutto il resto, ma lei lo lascerà dopo un bacio dicendogli che è stato solo uno svago sessuale.

Sheldon è la star del telefilm, ha un QI di 187, corpo ricurvo, arrogantissimo, stempiatura, secco e bianco, allergico veramente a tutto quello che esiste, ma è troppo oltre tutti, compresi i suoi amici che reputa e tratta come ritardati. A 11 anni ha finito il liceo, a 15 insegnava fisica in Germania, non prova né comprende emozioni o donne, non capisce le battute ed è ipocondriaco al punto di tenere lo spazzolino sotto una lampada a raggi UV, ha paura persino della mancanza d’igiene al punto che s’introdurrà in camera del figone solo per pulirla e disinfettarla. Una sera lei vorrà rimanere a dormire da loro e si opporrà con tutte le sue forze. Non è solo boxaro ma anche un fan sfegatato di World of Warcraft, ha sempre magliette di supereroi ma i suoi stracult sono Battlestar Galactica, Doctor Who e Scrubs. Ovviamente non crede in niente di ciò che la scienza non possa dimostrare, però ha mille ossessioni riguardanti l’ordine compreso quello dei posti a sedere a tavola. Ha un fratelli e una gemella mezzi ritardati. Ogni volta che apre bocca rotoli per terra.

Howard e Rajesh sono la controparte nerd di Ralph e Potsie. Il primo parla tutte le lingue del mondo, è ingegnere e fisico, ha solo cinuture di supereroi è quello un po’ più skillato con le donne e vive soggiogato da una madre della quale si sente solo la voce. Anche l’altro è vittima dei genitori che lo sorvegliano dall’India con la webcam, si pietrifica in presenza di una donna, spesso la gente non si accorge nemmeno che c’è da tanto è amorfo, tipo vanno tutti a letto, spengono le luci e lui è sul divano che mangia un panino, accusa sempre la gente di essere fondamentalmente razzista nei confronti degli indiani e gli fa schifo tutto dell’India, perfino la cucina.

La prima serie (17 episodi) è stata tradotta in italiano e in onda su Steel (Mediaset Premium) ragion per cui presto o tardi la vedrete su Italia1. Per la seconda (11 episodi) si parla di questa estate. Muovete quelle chiappe, non c’è altro da aggiungere. Ah si, ma riguarda il Coimbra. Si, ci sono gli estremi per denunciarli per Sheldon.


1 commento a “La sitcom del millennio.”

  1. aries

    Mi sono avvicinato con ritardo e con più di un pregiudizio alla serie. Sarà che l’umorismo nerd stile 4chan mi ha totalmente nauseato, sarà che se a consigliarmi una serie è lo stesso che mi consiglia Sacred 2 o Two Worlds non posso non partire prevenuto, nei primi episodi l’ho guardato senza farmi prendere davvero. Specie all’inizio, infatti, il tipo di situazioni nerd-normali sono le più banali e vengono trattate con superficialità (es. la debolezza con cui uno, che si presume sia un genio con mille passioni stra approfondite, non coglie la stupidità di chi cerca persone stupide come partner). Fortunatamente ben presto queste situazioni si esauriscono e gli autori sono obbligati a introdurne di nuove, specifiche, ancora più geek e la serie ne guadagna tantissimo.
    Laddove Leonard è il collegamento fra l’universo geek e quello comune, il ruolo della star la riveste senza dubbio alcuno Sheldon Cooper, vera genialata del telefilm: totalmente disinteressato al sesso, privo della minima cognizione nei rapporti sociali (ma curioso al proposito), metodico oltre ogni limite, arrogante e tenero allo stesso tempo. Anche i comprimari si difendono egregiamente, con il ridicolissimo Howard e l’espressivo Koothrapali.
    Il vero punto di forza della serie, però, è l’evidente competenza degli autori nei temi trattati: l’aspetto citazionistico è curato alla perfezione in ogni dettaglio (incredibile il lavoro sul vestiario) e per ogni tema vengono fatti riferimenti precisissimi che rendono credibili i personaggi, riferimenti così precisi che talvolta potrebbero bruciare qualche risata in chi non riesce a coglierli (nomi di attori USA, citazioni di teorie o luminari della fisica, ecc…). Il livello medio delle battute è davvero alto, e andando avanti si toccano vertici davvero inaspettati (con il punto più alto rappresentato senza alcun dubbio dal regalo di Natale, da lacrime).
    Guardatela, perché merita. Se possibile in inglese, pare che il doppiaggio della prima serie abbia acceso parecchie polemiche.

    Vi lascio con una chicca: a questo indirizzo potrete trovare tutte le magliette indossate da Sheldon (di cui alcune davvero spettacolari), Leonard, le cinture di Howard e un sacco di stupende nerdaggini.

    P.S. In un episodio della seconda serie Sheldon lascia intendere che gli piacerebbe ricevere in regalo una PS3. E se lo dice lui…

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