Va beh che c’han preso una vita per nerd sfigati, ma non per checche, dai, basta. Non se ne può più… La prima, fugace, scappata in fiera nell’unica ora che ho avuto libera è roba da Rodriguez… Gente che suona chitarre e batterie di plasticaccia da Activision, scuotendo tanto di testine a ritmo, gente che fa la stessa cosa, e canta pure, da EA, dove una balena di sugna balla impazzita in un imbarazzo talmente denso che potresti tagliarlo col coltello.

La prima cosa che vedo allo stand Sony son due grassoni agghiaccianti che duettano coi microfoni, ridacchiandosela non si capisce di cosa, un vecchio agita un bastoncino verde davanti a un Eye Toy, ha anche il riporto e non sembra per niente normale, sopra la scritta del bancone dello stand Sega, in quel cottolengo in festa, c’è una vestita da giraffa che balla con le maracas; da Ubisoft, se non altro, è di scena un culodromo di standiste sudate davanti alle più schifose nefandezze in uscita su Wii, peraltro le uniche a cimentarsi con quella cianfrusaglia (proprio perché devono) con la gente che guarda quei culi e non certo l’incubo che passa su quei monitor, ma davanti a quello di Disney, giuro, ho dovuto tirare la volata, allungare la falcata, proprio passarci correndo, come in un’orda di zombie, fra i cartonati di Hannah Montana, High School Musical, Sing It e altri improbabili nonché mai sentiti Guitar Clone, Balla Tu, Rock sta Ceppa, Cantando con le Stelle e rigaglia del genere, quando, finalmente, arrrivi agonizzante da Microsoft e pensi: pace, asilo… Invece va tutto a puttane…

Lo stand ha addirittura l’ardore di chiamarsi Microsoft Summer of Music, c’è un palco fuori controllo, concertino di plastica pure lì, attorno tante piccole sale di vetro, in alcune si suona, in altre si canta, in altre si balla, insomma, non si fanno mancare nulla, tranne Maria… E i videogiochi (botola privé permettendo). Ma io dico… Ci han dato di nerd sfigati per decenni, non lo eravamo e nessuno s’è mai lamentato, poi di psicolabili in procinto di trasformarsi in serial killer, quando lo eravamo davvero, e non lo siamo diventati forse proprio giocando ai videogiochi, ma cazzo, che la gente pensi qualsiasi cosa di chi perde tempo coi giochini, ci va bene tutto, ma non che siamo un branco di finocchietti bavosi col tu-tu rosa che han voglia solo di dimenare il culino. Quello no per Dio. E per la cronaca, andavo di corsa perchè dovevano presentarmi i giochi di BigBen che dovrò vendere: il primo dei cinque è Dance Floor, il secondo Rock Legend, gli altri sono, no, basta, davvero, ma che cazzo sto scrivendo? Il mercato non è solo questo, e sia, ma è cambiato tanto. S’è allargato. Si, con della bella robina davvero, complimenti.